I mercati si prendono qualche rischio

LA CLASSIFICA. Gli investitori a luglio sono tornati sul biotech e sul Brasile. I pericoli sono stati controllati con i metalli preziosi. Male le commodity e la Turchia.

Marco Caprotti 10/08/2016 | 09:49
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Rischio calcolato. Si può riassumere così l’atteggiamento degli investitori nel mese di luglio illustrato dalle categorie Morningstar dei fondi. A livello di performance il segmento migliore è stato quello delle biotecnologie (+10,7%) seguito da quello dei metalli preziosi (+9,63) e da quello dedicato all’azionario brasiliano (+8,4%). In fondo alla classifica si sono invece piazzati tutti i comparti dedicati alle commodity e quello dedicato all’azionario turco.

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Biotecnologia
L’azionario di questo segmento si è risvegliato dopo i cali registrati a giugno dovuti principalmente alla fuga dal rischio scatenata dall’ipotesi di Brexit. Ora gli investitori sono tornati a ragionare sulle prospettive di crescita alimentate dai processi di innovazione e da una nuova ondata di fusioni e acquisizioni. Le valutazioni sono buone un po’ in tutti i segmenti che formano questo universo. La volatilità, avvertono gli operatori, potrebbe continuare nel breve periodo, soprattutto in coincidenza con le elezioni presidenziali americane.

Metalli preziosi
Dopo aver fatto acquisti per anni approfittando dei momenti di debolezza, chi investe nei metalli preziosi ora si trovano a fare i conti con un fenomeno che non vedevano da un po’: i prezzi alti. Questo sta disorientando, soprattutto perché si continuano a vedere acquisti speculativi che fanno pensare a un prossimo scoppio delle bolla. In realtà sembra che il mercato non si fidi delle rassicurazioni che arrivano dalla Federal Reserve sul recupero degli Stati Uniti. Per questo gli investitori si rifugiano in uno dei classici porti sicuri.

Brasile
L’economia del paese sudamericano è entrata in recessione nel primo trimestre dell’anno. Tuttavia ci sono segnali di miglioramento che fanno pensare a una svolta. Il commercio con l’estero a maggio è cresciuto per il secondo mese consecutivo mentre a giugno la fiducia dei consumatori e quella delle imprese hanno registrato dei progressi. Nel frattempo il paese è sotto i riflettori internazionali (anche degli investitori) grazie alle Olimpiadi. 

 

Top August

 

Flop
Commodity
Ovunque si guardi intorno al mondo è difficile trovare livelli di crescita del Pil interessanti e rassicuranti. A pagare le spese di una situazione del genere sono soprattutto le materie prime il cui andamento dipende principalmente dallo stato di salute della congiuntura mondiale. Nel frattempo gli investitori devono fare i conti anche con una serie di questioni politiche che alimentano l’incertezza: le elezioni presidenziali Usa, l’aumento delle pressioni populiste in Europa, la crisi dei migranti. I rischi in questo senso sono difficili da quantificare, ma rischiano di minare la fiducia dei consumatori e delle imprese innescando una spirale negativa che potrebbe rallentare ulteriormente l’andamento del Pil globale. 

 

 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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