Etf, gli investitori cercano porti sicuri

I replicanti obbligazionari e sull’oro fanno il pieno nel secondo trimestre. Ma Brexit fa meno paura agli azionari. Cresce il mercato degli strategic beta. 

Sara Silano 25/07/2016 | 09:15
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Nel secondo trimestre 2016, gli investitori in Etp (Exchange traded product) hanno scelto la prudenza e cercato porti sicuri. Secondo le stime di Morningstar, i prodotti indicizzati obbligazionari hanno registrato flussi netti per 6,75 miliardi di euro, mentre quelli sulle materie prime, prevalentemente l’oro, per 3,3 miliardi.

Etf: flussi netti in Europa per macro-categorie nel 2 trimestre 2016

Flussi netti ETF

L’incertezza prima e dopo il voto inglese per l’uscita dall’Unione europea (Brexit) ha favorito i deflussi dagli Etf azionari (-2,7 miliardi), portando a -5,47 miliardi il bilancio da inizio anno. “Negli ultimi giorni di giugno, tuttavia, c’è stato un ritorno degli investitori verso questa asset class”, dice Jose Garcia-Zarate, che in Morningstar è assistant director per la ricerca sulle strategie passive in Europa. “Se si tratti dell’inizio di un trend positivo o meno è presto per dirlo, ma vale la pena sottolineare come gli investitori abbiano preso atto che Brexit non ha avuto gli stessi effetti di altri shock, come ad esempio il fallimento di Lehman Brothers. Inoltre, la ripresa dei prezzi del petrolio è probabile abbia contribuito a migliorare il sentiment sull’economia globale”.

Tra le categorie azionarie che si sono mosse controcorrente ci sono gli Etf specializzati sui mercati emergenti e sulla Borsa statunitense, mentre i riscatti hanno colpito soprattutto quelli sull’area euro e il Giappone.

Bene i corporate in euro
Gli obbligazionari continuano a riscontrare l’interesse degli investitori, nonostante il contesto di bassi tassi di interesse. Nel semestre, Morningstar stima flussi netti per 14,75 miliardi. “La preferenza va agli Etf sui corporate bond (investment grade) in euro con scadenze medio-lunghe”, dice Garcia-Zarate, “mentre al fondo della classifica troviamo i prodotti sui governativi”. Hanno registrato flussi positivi anche i replicanti obbligazionari in dollari e quelli in valuta locale dei paesi emergenti, sostenuti dalla decisione della Federal Reserve di continuare con un atteggiamento accomodante di politica monetaria.

Il record delle materie prime
La ricerca di porti sicuri spiega la popolarità degli Etp sulle materie prime, che nel primo semestre hanno registrato 4,7 miliardi di flussi netti, sorpassando la raccolta realizzata durante la crisi del debito sovrano europeo nel 2012 e stabilendo un record assoluto sul semestre, grazie soprattutto ai replicanti sull’oro.

ETF: Flussi netti trimestrali

Cresce il mercato degli strategic beta
Nel complesso, i flussi netti negli Etp europei sono stati di 7,9 miliardi nel secondo trimestre, contro i 10,9 del primo. Gli strumenti tradizionali hanno contribuito per 5,8 miliardi, gli strategic beta (comunemente detti smart beta) per 2,2, pari al 27% del totale. “Il generale clima di risk-off nel secondo trimestre (e di fatto nei primi sei mesi del 2016) ha favorito le strategie orientate al rischio”, spiega Garcia-Zarate. “Oltre il 61% dei nuovi flussi si è diretto verso gli Etf che replicano indici minimum volatility o minimum variance (la selezione e i pesi dei titoli è basata sulla loro volatilità storica, Ndr). Il patrimonio gestito da queste strategie è passato da 5,5 a 7,1 miliardi tra il primo e il secondo trimestre e rappresenta circa il 20% degli asset totali degli strategic beta in Europa”.

Chi sale e chi scende
Tra gli operatori, iShares si conferma al primo posto per flussi netti, con 5,25 miliardi nel secondo trimestre. Da gennaio, ha attratto il 55% della raccolta netta europea, con una quota di mercato (in termini di asset gestiti) del 45,9%.  Al secondo posto per flussi netti trimestrali si è collocato ETF Securities, grazie in particolare agli acquisti sugli Etp sull’oro. Per contro db x-trackers ha avuto un trend negativo e Lyxor neutro. Rimangono il secondo e terzo più grande emittente in Europa, ma la quota di mercato si è ridotta.

Flussi netti per i principali emittenti in Europa - 2 trimestre 2016

Flussi netti Provider ETF

Per leggere il report completo di Jose Garcia-Zarate, clicca qui.

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Info autore

Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

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