Azionari globali, si vince in difesa

Il fondo Acadian Global Managed Volatility Equity guida la categoria Morningstar per rendimento a un anno. La sua strategia? Sovrappesare i beni di consumo difensivi. 

Francesco Lavecchia 19/05/2016 | 08:56
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Acadian Global Managed Volatility Equity (5 stelle) è al primo posto per rendimento a un anno tra gli azionari globali a larga capitalizzazione, grazie alla scommessa sui beni di consumo difensivi. Il fondo gestito da Oliver Close e James Mitchell è stato quello (all’interno dell’offerta in Italia) che ha registrato la miglior performance a 12 mesi. Il rendimento del 6% (in euro al 12 maggio) è in gran parte frutto della sovraesposizione al comparto dei beni di consumo difensivi (circa il 30% superiore alla media dei competitor), che nel periodo preso in considerazione è stato tra i più brillanti (l’indice Msci World Consumer Stable ha fatto segnare +6,26% in euro alla stessa data).

Obiettivo raggiunto
L’obiettivo di investimento del fondo è quello di realizzare un rendimento in linea con il benchmark di riferimento, ma mantenendo nell’arco di un intero ciclo di mercato una volatilità inferiore. Il team di gestione lo persegue operando una selezione che predilige i titoli a basso rischio. I dati degli ultimi 12 mesi premiano l’operato di Close e Mitchell, i quali sono riusciti a sovraperformare largamente l’indice di riferimento (che ha ceduto oltre il 9%) e a mantenere una volatilità inferiore alla media (standard deviation del 12%), e confermano quanto di buono fatto negli ultimi tre anni, nei quali il comparto si è posizionato nel primo decimo di percentile della categoria Large cap blend e nella fascia di Rischio Morningstar più bassa.

Guardando al portafoglio del fondo Acadian troviamo che i maggiori contribuenti alla performance del comparto sono stati titoli come Altria Group (MO), Lion e Megmilk Snow Brand.

Altria ringrazia la FDA
Grazie alla forza del suo marchio di punta Marlboro e agli elevati volumi di produzione (MO controlla il 44% del mercato americano del tabacco), il gruppo gode di una posizione di vantaggio all’interno del settore (Economic moat). Facendo leva sul valore dei brand, l’azienda riesce a compensare il trend negativo delle vendite con costanti aumenti del prezzo e questo le permette di mantere margini di profitto superiori alla media. Negli ultimi 12 mesi il titolo ha beneficiato dei positivi dati delle trimestrali e delle nuove direttive della Food and Drug Administration (l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici).

Queste norme, che richiedono la necessità di ottenere ulteriori autorizzazioni per la vendita di tabacco e prodotti similari, minaccia i produttori di sigarette elettroniche e dunque gioca a favore dei produttori tradizionali come Altria. Anche per queste ragioni le azioni del gruppo statunitense sono salite del 26% e ora sono scambiate a valori superiori al fair value Morningstar che è pari a 59 dollari.

Paga la scommessa sul Giappone
Lion e Megmilk Snow Brand sono entrembe società giapponesi. La prima è attiva nella produzione e nella distribuzione di prodotti per la cura del corpo e per la pulizia della casa, la seconda opera nel segmento dei prodotti alimentari e delle bevande. Nel periodo considerato, il titolo Lion ha guadagnato il 99% (rendimenti in euro) in scia alla crescita del fatturato e del margine operativo realizzati nell’esercizio appena concluso, mentre Megmilk Snow Brand ha visto salire le sue quotazioni dell’89%.

Il fondo Acadian continua a essere sovraeposto al comparto dei beni di consumo difensivi (circa il 35% del patrimonio complessivo, dati al 31 marzo) e nelle prime 10 posizioni di portafoglio (in tutto sono oltre 300) annovera, insieme ad Altria, anche i titoli delle società statunitensi Church & Dwight, Clorox Co e Kimberly-Clark, della britannica Imperial Brands e della norvegese Orkla ASA.  

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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