Borse, le banche rallentano Milano

Europa nervosa ma col segno più. Su Piazza Affari (-0,97%) pesa il no alla quotazione della Popolare di Vicenza che frena gli istituti di credito. Giornata di rialzi per Fca. New York si muove con cautela. 

Marco Caprotti 02/05/2016 | 17:51
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Seduta positiva dopo una giornata contrastata per le Borse europee. Gli investitori continuano a essere preoccupati per la tenuta della crescita mondiale.

Milano (-0,97%), dopo una parte di giornata difficile, è scivolata ulteriormente con lo stop di Borsa Italiana all'ammissione a quotazione della Popolare di Vicenza che ha appesantito tutti gli istituti di credito. Dopo l'insuccesso della ricapitalizzazione (opzionata per meno del 10% dal mercato), Borsa Italiana ha precisato che “non sussistono i presupposti per garantire il regolare funzionamento del mercato” a causa dei risultati dell'offerta di sottoscrizione delle azioni dell'istituto finalizzata alla quotazione. Seduta di corsa per Fca sull'onda dell'indiscrezione secondo cui la società starebbe trattando con Google per l'auto che si guida da sola. Luxottica in progresso dopo avere reso noto nei giorni scorsi che le vendite del primo trimestre sono salite dello 0,6% a cambi correnti a 2,2 miliardi di euro.

New York prudente
Wall Street ha iniziato la prima seduta di scambi della settimana con andamenti poco mossi e viaggia appena sopra la parità. Gli investitori stanno studiando i dati macro arrivati oggi. In aprile l'Ism che misura la performance del settore manifatturiero ha rallentato il passo. Il settore delle costruzioni, intanto, è cresciuto in marzo meno delle previsioni, ma si è comunque portato al massimo in oltre otto anni. Attenzione anche per le trimestrali in arrivo oggi. In generale le previsioni non sono ottimistiche e parlano di un calo complessivo di utili e fatturati per le società quotate sullo S&P 500.

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Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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