Saldi Made in Europe

La falsa partenza dei listini di Eurolandia ha creato nuove opportunità di investimento di lungo periodo. Ecco dove è possibile trovare ancora valore.  

Francesco Lavecchia 26/04/2016 | 10:56
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A volte i numeri non dicono tutto. L’avvio fiacco delle Borse di Eurolandia e gli aggiornamenti macro della regione, che indicano una bassa crescita dell’economia e la stagnazione dei prezzi, potrebbero scoraggiare gli investitori dal puntare sulle stock del Vecchio continente. Ma sui listini ci sono ancora molte opportunità di acquisto.

Il private banking traina Credit Suisse 
Credit Suisse ha perso da inizio anno oltre il 30%. Ora il titolo è scambiato attorno ai 15 franchi svizzeri, un tasso di sconto del 34% rispetto al fair value di 23 franchi. “Il gruppo svizzero ha risentito della cattiva intonazione del comparto bancario, ma a nostro avviso ha pagato anche colpe non sue”, dice Erin Davis analista azionaria di Morningstar. “Credit Suisse ha dato prova di grande solidità durante la crisi finanziaria, inoltre la nuova strategia aziendale va nella direzione del miglioramento della profittabilità e del rafforzamento della propria posizione di vantaggio all’interno del settore”. La decisione di focalizzare gli sforzi nell’espansione sul mercato asiatico e nel segmento del private banking promette di migliorare i margini di profitto del gruppo.

Gli analisti stimano per i prossimi cinque anni un tasso medio di crescita del 5%, anche se il business del private banking continuerà a risentire nel breve periodo del debole andamento dei mercati.  

Elekta cambia pagina con il nuovo Ad
Elekta è stata oltremodo penalizzata dall’incertezza intorno al cambiamento ai vertici della società. Da inizio anno il titolo del gruppo svedese ha registrato una perdita del 16% (rispetto al -5,7% realizzato dalla media del settore) e ora è scambiato a un tasso di sconto del 30% rispetto al fair value di 90 corone svedesi. “Alla infelice gestione di Niklas Savander, durata solo un anno, è seguita la carica a interim del Presidente del gruppo svedese Tomas  Puusepp, ma con la nomina di Richard Haumann a Ceo la situazione è destinata a stabilizzarsi e a procedere per il meglio”, dice Alex Morozov analista azionario di Morningstar.

“Hausmann, che salirà in carica ufficialmente a partire dal 10 giugno, ha un background di tutto rispetto, avendo lavorato nel segmento healthcare di General Electric e in Siemens, e ci aspettiamo che possa aiutare l’azienda a migliorare la gestione operativa e finanziaria e a ritornare alla crescita in Nord America”.

Elekta, insieme alla rivale Varian, controlla il 95% del mercato mondiale della radioterapia. Questo business, a differenza dei farmaci per la cura del cancro, garantisce prospettive di crescita inferiori, nonostante possa contare sulla forte domanda proveniente dai paesi asiatici, ma è meno volatile (in quanto l’andamento dei titoli farmaceutici dipende dal progresso dei test medici). I nostri analisti si aspettano che nei prossimi cinque anni il fatturato di Elekta cresca a un ritmo del 6,7% e che questo spinga il margine operativo a superare la soglia del 18%.

Fca guida il comparto auto
Fiat Chrysler Automobiles ha sofferto la cattiva intonazione del comparto auto in Europa (che ha ceduto oltre il 9% da inizio anno) e la falsa partenza del Ftse Mib, che nello stesso periodo ha registrato un rendimento pari a -12,96% (dato al 21 aprile). Questo si è tradotto in un deprezzamento delle azioni del lingotto di circa il 16% che ha fatto scendere il rapporto prezzo/fair value (P/FV) del titolo a quota 0,47. “Il mercato continua a essere scettico a riguardo dei frutti prodotti dalle sinergie tra Fiat e Chrysler e dei risultati annunciati dal piano industriale del management, ma a nostro avviso FCA resta una delle migliori occasioni di investimento all’interno del comparto auto”, dice Richard Hilgert analista azionario di Morningstar.  

“L’espansione sui mercati globali dei marchi Jeep, Alfa Romeo e Maserati promette di spingere i ricavi e di aumentare le economie di scala e il grado di diversificazione geografica del gruppo. Sebbene Fca stia pagando il tardivo ingresso sul mercato cinese, può vantare un ottimo posizionamento su quello brasiliano che, grazie alla crescita della classe media del paese, ci aspettiamo possa dare ulteriore stimolo alle vendite”.

Le previsioni dei nostri analisti (crescita media del fatturato del 3,6% nei prossimi cinque anni e un miglioramento del margine operativo di circa 100 punti base) seppur conservative rispetto a quelle dal management indicano un fair value del titolo pari a 15 euro.

 

 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Credit Suisse Group AG  
Elekta AB Class B76,00 SEK2,08Rating
Stellantis NV23,14 EUR2,01Rating

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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