Le Borse diventano ottimiste

Europa e New York in rialzo. Gli investitori accolgono positivamente le indicazioni arrivate ieri dalla Bce su tassi e aiuti al Vecchio continente. A Milano (+4,8%) ne approfittano soprattutto le banche. Debole il lusso. 

Marco Caprotti 11/03/2016 | 17:46
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Seduta positiva per le Borse europee e per quella americana. Gli investitori su entrambe le sponde dell'Atlantico valutano diversamente da ieri le misure di stimolo annunciate dalla Banca centrale europea. Se in un primo momento era prevalso il timore che la Bce, così come gli altri istituti di politica monetaria in generale, avessero esaurito le munizioni a disposizione per rilanciare la crescita economica e dell'inflazione, oggi gli investitori hanno brindato (e in Usa brindano ancora) alle intenzioni del governatore Mario Draghi. Il focus non è stato sulla dichiarazione - da alcuni considerata “allarmante” - che i tassi non verranno ulteriormente tagliati, ma sul nuovo TLtro 2, con cui le banche sono spinte a concedere prestiti con l'incentivo di essere pagate per farlo prendendo in prestito denaro dalla Bce.

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato +4,8%, balzo dei bancari. Ben comprate le Unipol e le UnipolSai dopo i dati. In salita anche Saipem promossa da Goldman Sachs e dopo essere scesa ieri sotto il prezzo dell'aumento. In coda al listino i titoli del lusso a partire da Yoox Net-a-Porter. Deboli ma positivi gli altri titoli del comparto.

Ora tocca alla Fed
Negli Stati Uniti il focus è sulla riunione della Federal Reserve della settimana prossima: le attese sono per il mantenimento dei tassi allo 0,25-0,50% e per un messaggio che ribadisca l'intenzione della Banca centrale Usa di procedere con la normalizzazione della sua politica monetaria alla luce del venire meno delle tensioni finanziarie e di un mercato del lavoro in miglioramento.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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