Il barile schiaccia le Borse

Europa negativa. Gli scambi sono ancora condizionati dal calo dei prezzi del petrolio. A Milano sono contrastate le banche mentre gli investitori studiano le aggregazioni. Asia giù. New York in altalena. 

Marco Caprotti 02/02/2016 | 09:54
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Avvio debole per le Borse europee. Gli investitori sono preoccupati per l'andamento del prezzo del greggio che ha ripreso a perdere quota. Il Wti, contratto con scadenza marzo, cede l’1,2%, attestandosi a 31,22 dollari al barile.

A Piazza Affari sono contrastate le azioni delle banche, mentre gli investitori continuano a interrogarsi sul risiko che dovrebbe aprirsi forse con l'aggregazione tra Banco Popolare e Bpm. Fca sale all'indomani dei dati sulle immatricolazioni di gennaio, che ancora una volta sono andate meglio del mercato salendo del 19,8%. Questa mattina, in aggiunta, la società ha precisato che i propri veicoli diesel rispettano le normative sulle emissioni e che da aprile saranno fatte nuove calibrazioni sui veicoli Euro 6. Luxottica guadagna all'indomani dello scivolone provocato dall'annuncio del rimpasto ai vertici.

Asia giù, New York nervosa
Seduta negativa per l’Asia che ha subito la debolezza del petrolio e il mutevole andamento di Wall Street. La seduta di ieri a New York è finita contrastata, ma lontana dai minimi osservati nel durante. Un'accelerazione nelle ultime due ore di scambi ha permesso agli indici di annullare buona parte delle perdite consentendo al Nasdaq di finire in positivo.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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