Borse deboli

I deludenti dati del settore manifatturiero frenano i listini di Eurolandia. Milano cede lo 0,20%. Vendite su Saipem e Luxottica. In ripresa i bancari. 

Francesco Lavecchia 01/02/2016 | 12:48
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Al giro di boa delle contrattazioni i listini di Euroalandia si mantengono sotto la parità. Sotto la lente degli operatori ci sono oggi i dati sullo stato di salute del settore manifatturiero. In mattinata sono arrivati gli aggiornamenti relativi all’indice Pmi in Cina, che a dicembre ha registrato la sesta contrazione di fila, e nell’Eurozona, dove il risultato del mese di gennaio è stato in linea con le attese e sopra quota 50, che indica una fase di espansione dell’attività del settore.

Luxottica paga l’addio dell’Ad
In Italia, invece, l’asticella dell’indicatore si è fermata a quota 53,2, toccando i minimi da settembre scorso. A Milano il Ftse Mib segna -0,26% per effetto delle vendite su Saipem e Luxottica, che paga l’addio dell’Ad Adil Khan, il terzo nell’ultimo anno. Male anche Ferrari e Yoox Net A Porter. In forte rialzo, invece, i titoli del comparto bancario, con Bpm e Banco Popolare, le cui nozze sembrano ormai prossime, che guadagnano rispettivamente il 6% e il 2,20%.

New York negativa
L’andamento dei future a New York indica che Wall Street aprirà in ribasso. I risultati non esaltanti riportati dall’industria europea e cinese, nonché l’incertezza legata alla partenza delle primarie per la Casa Bianca, dovrebbero suggerire agli operatori un avvio prudente delle contrattazioni. Nel pomeriggio, però, saranno pubblicati gli ultimi aggiornamenti relativi all’andamento dei prezzi al consumo e all’indice ISM del settore manifatturiero negli Usa che, insieme alle trimestrali societarie, potrebbero invertire la tendenza. 

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Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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