Le Borse scivolano e si fanno male

Europa negativa. Pesano le questioni internazionali, dalla debolezza della Cina alle tensioni fra Iran e Arabia. A Milano è arrivata una raffica di sospensioni al ribasso. In controtendenza solo Snam. New York si prepara a partire con il segno meno. 

Marco Caprotti 07/01/2016 | 13:16
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Seduta con il segno meno per le Borse europee. A pesare sul sentiment dei mercati ci sono ancora le questioni internazionali, a partire dai timori per il rallentamento dell'economia cinese, le tensioni per il nucleare in Nord Corea e la crisi tra Arabia e Iran. Non ultimo, il prezzo del greggio ancora in forte calo e su nuovi minimi.

Nel frattempo gli investitori stanno studiando gli ultimi dati macro della regione. A novembre il volume delle vendite al dettaglio nella zona euro sono calate dello 0,3% rispetto a ottobre. Nella Ue sono aumentate dello 0,2%. A ottobre calarono dello 0,2% nella zona euro e restarono stabili nella Ue (fonte Eurostat). L'indice della Commissione europea che misura la valutazione sull'andamento dell'economia di business e consumatori ha registrato a dicembre un "leggero miglioramento" nella zona euro di 0,7 punti portandosi a quota 106,8 punti. Nella Ue è salito di 1,4 punti a quota 108,9 punti. Continua a calare con il contagocce il tasso di disoccupazione nella zona euro. A novembre era a quota 10,5%, dopo 10,6% a ottobre, 10,7% a settembre, 10,8% ad agosto. A novembre 2014 era a quota 11,5%. Quello raggiunto a novembre è il tasso più basso da ottobre 2011. Nella Ue il tasso di disoccupazione era al 9,1%, in calo rispetto a 9,2% a ottobre e rispetto al 10% un anno prima. Per la Ue è il tasso più basso da luglio 2009.

A Milano c’è stata una raffica di sospensioni per eccesso di volatilità, ma le vendite stanno penalizzando tutti i settori senza distinzione. Molto pesanti le vendite sul risparmio gestito. Giù tutti i petroliferi. Snam va in controtendenza ed è l'unico titolo col segno più grazie alla promozione di Goldman Sachs.

New York negativa
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con il segno meno. Dal fronte macro oggi i dati più attesi sono quelli relativi alle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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