Fondi, l’India balla da sola

PORTAFOGLI ROBUSTI. Abbiamo calcolato i coefficienti di correlazione tra le principali aree geografiche a uno, tre e cinque anni, aggiornati a fine ottobre.

Valerio Baselli 25/11/2015 | 11:01
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La diversificazione è un concetto che assume diverse forme. Abbiamo già visto quanto sia importante (e difficile) variegare i propri investimenti per asset class e per settori azionari. Un altro piano su cui è necessario differenziare le proprie scelte è quello geografico. Non a caso, la ripartizione per paesi o per regioni è tra le informazioni principali quando si esamina un portafoglio finanziario.

In un mondo sempre più globalizzato è fondamentale avere un’idea di come i vari paesi a cui si è esposti si influenzino a vicenda, in modo da evitare di investire in regioni soggette a movimenti molto simili.

Guardando i dati sottostanti, ad esempio, si nota come l’India si sia progressivamente staccata dalle dinamiche che guidano l’insieme dei paesi emergenti. Significativo, in questo senso, il fatto che il coefficiente di correlazione tra l’indice Msci India e l’Msci Emerging Markets sia passato da 0,71 (a cinque anni) a 0,18 nell’ultimo anno. Le azioni indiane ricalcano lo stesso trend anche con l’equity dell’America Latina (da 0,61 a 0,03), con i mercati di frontiera (da 0,44 a 0,01) e perfino con gli altri mercati emergenti asiatici (da 0,70 a 0,23).

Inversamente, si nota invece come il mercato borsistico giapponese abbia progressivamente aumentato il proprio peso specifico a livello globale. Non a caso, la correlazione tra l’Msci World e l’Msci Japan è salita a 0,90 nell’ultimo anno, contro lo 0,66 del quinquennio.

Ma cosa significa? Il coefficiente di correlazione è un parametro che misura in che modo la performance di uno strumento influenza l’andamento di un altro. Varia tra -1 e +1. Un coefficiente pari a 0 indica che non vi è alcuna relazione tra le performance dei due settori. Un coefficiente pari a 1 indica che c'è una correlazione positiva perfetta, il che significa che i due indici si muovono assieme, se uno sale del 10%, lo fa anche l’altro, e viceversa. Ovviamente, in caso di perfetta correlazione negativa (uguale -1) il rapporto è inverso: se il primo sale del 10%, il secondo perde il 10%.

Calcolare il coefficiente di correlazione del proprio portafoglio è un esercizio piuttosto complesso. Per avere un’idea di ordine generale, che comunque può già essere molto utile a evitare eventuali sovrapposizioni, abbiamo calcolato i coefficienti di correlazione delle 15 principali regioni e paesi, a uno, tre e cinque anni. Per intrerpretare le tabelle, che verranno aggiornate mensilmente, si possono seguire i colori: più la casella tende al verde, più la correlazione sarà elevata; al contrario, più la casella tende al rosso, più il coefficente sarà negativo. In questo caso, si nota come la tabella a cinque anni sia nell’insieme più verde rispetto a quella a un anno, il che suggerisce che c’è stata una tendenza generale verso una decorrelazione tra paesi.

Le aree geografiche oggetto dell’analisi sono elencate di seguito. I numeri corrispondono a quelle che appaiono nelle tabelle.

  1. Msci World
  2. Msci USA
  3. Msci Eurozone
  4. Msci Europe
  5. Msci Emerging Europe
  6. Msci Italy
  7. Msci UK
  8. Msci Germany
  9. Msci Asia ex Japan
  10. Msci Japan
  11. Msci China
  12. Msci Latin America
  13. Msci Emerging Markets
  14. Msci Frontier Markets
  15. Msci India

 

Fonte: Morningstar Direct

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Info autore

Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

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