Enersis cresce con gli emergenti

L’utility cilena può beneficiare dell’espansione della domanda di energia nei paesi dell’America latina. Il solido posizionamento all’interno del settore assicura margini stabili, ma il mercato sconta il titolo.  

Francesco Lavecchia 24/11/2015 | 09:37
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Enersis prenota il futuro con gli emergenti. I consumi di energia nei paesi del sud America continueranno a sostenere la crescita dell’utility cilena, anche se nel breve periodo i conti societari risentiranno della debole congiuntura economica all’interno della regione.

La garanzia si chiama Cile
La controllata del gruppo Enel, produce e distribuisce energia in Cile, Colombia, Argentina, Brasile e Perù. Sebbene l’economia di queste regioni stia attraversando una fase negativa, la domanda di energia è in costante espansione. Nel 2014, ad esempio, i consumi sono aumentati mediamente del 3%, contro il +1% registrato nei paesi sviluppati. L’azienda, inoltre, ricava oltre il 25% del suo reddito operativo dalle sue operazioni in Cile, che continua a essere il mercato più stabile dell’intera regione.

“Enersis vanta una forte posizione di vantaggio nei confronti dei competitor per effetto di un monopolio di fatto nella produzione e nella distribuzione di energia. Le restrizioni imposte dalle autorità e i vincoli ambientali limitano la costruzione di altre centrali idroelettriche. Inoltre, l’utility cilena riesce a produrre a costi bassi e ha una rete di distribuzione difficilmente replicabile dai concorrenti”, dice Charles Fishman, analista azionario di Morningstar. “L’insolita siccità in alcuni paesi della regione ha pesato sui margini di profitto della società, che però dovrebbero tornare sui loro livelli con la normalizzazione delle piogge”.

Le previsioni degli analisti
I numeri dei primi nove mesi hanno confermato il buono stato di salute di Enersis, che è riuscita a migliorare l’utile per azione nonostante la persistente debolezza del peso cileno, che rispetto allo scorso anno si è deprezzato del 12% nei confronti del dollaro Usa.

Nei prossimi cinque anni gli analisti ipotizzano una crescita media del fatturato del 3% e un margine operativo stabile attorno al 26%. In base a queste previsioni la stima del fair value è pari a 15 dollari per azione (relativamente all’Adr quotata sul Nyse di New York), ma su questa valutazione pesano le possibili fluttuazioni della valuta cilena.

“La politica conservativa del management assicura un payout stabile e questo rende Enersis un titolo molto interessante anche per gli investitori alla ricerca di un rendimento fisso”, conclude Fishman.

 

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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