Le Borse hanno paura di Pechino

Europa negativa. Pesano i dati deludenti sulle importazioni cinesi. Soffre il lusso. A Milano Yoox va in controtendenza. Scende Fca. New York si prepara a partire con il segno meno e continua a tenere d'occhio gli sviluppi sul fronte dei tassi di interesse. 

Marco Caprotti 13/10/2015 | 13:09
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Prosegue con il segno meno la seduta delle Borse europee. Gli ultimi dati macro arrivati da Pechino hanno riacceso le preoccupazioni sulla tenuta della ripresa globale. La caduta delle importazioni cinesi (-17,7% annuo a settembre che diventa -20,4% se calcolato in dollari) mette in difficoltà il lusso in tutta la regione, considerato che il Sud Est asiatico rappresenta ormai una delle principali fonti di fatturato di questo settore.

A Milano Yoox Net-A-Porter va in controtendenza. A spingere il titolo c’è un report di Mediobanca che aumenta il target price da 31,8 a 36,8 euro, confermando il giudizio outperform. Dopo la seduta in salita di ieri (+0,87% col mercato in ribasso), Fca cala in modo deciso, esaurito l'effetto dell'avvio dell'Ipo Ferrari. Sul titolo del Lingotto influiscono anche le nuove indiscrezioni su una possibile scalata ostile a General Motors dopo che sarà completata l'Ipo Ferrari.

New York negativa
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con il segno meno. L’attenzione degli operatori, oltre che agli sviluppi della situazione nel Paese del Drago sarà rivolta al discorso del presidente della Fed di St Louis James Bullard dal quale potrebbero uscire indicazioni sul futuro dei tassi di interesse Usa.  

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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