La Cina frena le Borse

Europa negativa. Pesano i dati sull’import del Paese del Drago. A Milano frena Fca. Realizzi su Ferragamo e Azimut. In Asia scende anche il Giappone. 

Marco Caprotti 13/10/2015 | 09:42
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Aprono in rosso le Borse europee che pagano i nuovi segnali di rallentamento provenienti dalla Cina, dove l'import a settembre è calato del 17,7%.

A Milano dopo la buona performance di ieri, legata all'avvio dell'Ipo Ferrari, Fca è tra le peggiori insieme a Cnh e Saipem, declassata da Exane. Realizzi anche su Ferragamo e Azimut. Per contro, tra i migliori titoli del listino milanese ci sono quelli prettamente difensivi come Campari, Snam e A2A. Pirelli fa +0,1% nell'ultimo giorno dell'Opa. Sul resto del listino spicca il Banco Desio che si scalda con le speculazioni su possibile operazioni di M&A tra le popolari.

Giù l’Asia
Seduta negativa per l’Asia appesantita dai dati cinesi. Male anche la Borsa di Tokyo, appesantita dal petrolio ma anche dai timori sullo stato di salute dell'economia. In Giappone il clima di fiducia dei consumatori è sceso a settembre. Al termine degli scambi l'indice Nikkei dei titoli guida ha ceduto l'1,1%. Negli Stati Uniti, mercati poco mossi nel giorno Columbus Day, la festa in onore di Cristoforo Colombo. L’attenzione degli investitori oggi sarà rivolta al discorso del presidente della Fed di St Louis James Bullard dal quale potrebbero uscire indicazioni sul futuro dei tassi di interesse Usa. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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