Borse, prevale il segno meno

Listini di Eurolandia negativi. Milano viaggia attorno alla parità grazie al balzo di Eni. Bene anche Saipem. In difficoltà Tenaris e Mediaset. In ribasso i future sugli indici di Wall Street. 

Francesco Lavecchia 31/08/2015 | 12:47
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Al giro di boa delle contrattazioni i listini di Eurolandia si mantengono in territorio negativo (Londra è chiusa per festività). La giornata è povera di indicazioni macro e di trimestrali degne di nota, e quindi gli operatori preferiscono mantenere un atteggiamento prudente in attesa dell’aggiornamento sull’indice Pmi manifatturiero in Cina (previsto per domani). Un risultato deludente, infatti, potrebbe innescare una nuova fase volatilità sui mercati.

L’altro fattore di incertezza è legato alle future mosse delle Banche centrali. Mentre la Fed è ancora divisa sulle tempistiche relative al prossimo innalzamento dei tassi di interesse (il 17 settembre è prevista la prossima riunione), la Bce potrebbe decidere di aumentare la portata delle propria manovra espansiva (giovedì si incontra il bord dell’Eurotower), anche in considerazione della debole crescita dell’inflazione in Europa (+0,2% ad agosto) e della timida ripresa economica di Spagna, Italia e Portogallo.

Balzo di Eni a Piazza Affari
A Milano il Ftse Mib viaggia attorno alla parità. Eni guadagna oltre il 3% in scia alla notizia relativa alla scoperta di un maxi giacimento di gas al largo della costa egiziana. In rialzo anche la controllata Saipem. In difficoltà Tenaris, sul quale prevalgono le prese di beneficio, e Mediaset. Deboli i bancari.

L’andamento dei future a New York indica che Wall Street aprirà in ribasso. In giornata è prevista la pubblicazione dell’aggiornamento sull’indice dei direttori degli acquisti di Chicago, che è un dato sensibile per gli analisti nella valutazione dello stato di salute del settore manifatturiero all’interno della regione del nord-est.

 

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Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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