Le Borse dimenticano la Cina

Eurolandia chiude in forte rialzo. Le mosse della Banca centrale cinese sembrano aver convinto i mercati e l’economia Usa dà segnali confortanti. Milano chiude a +3,39%. Bene i bancari e gli energetici. Wall Street positiva.

Francesco Lavecchia 27/08/2015 | 17:46
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Avvio in rialzo per i listini di Wall Street che beneficiano dei positivi dati macro della giornata. Il Pil degli Usa è salito del 3,7% nel secondo trimestre, superando le attese degli analisti che stimavano un progresso del 3,3% (e segnando un netto progresso dal +0,6% dei primi tre mesi dell’anno).

Calano i sussidi di disoccupazione
Migliore del previsto è anche il rapporto relativo al numero delle nuove richieste per i sussidi di disoccupazione (271.000 contro le 273.000 ipotizzate dagli analisti). A questo, poi, si aggiungono le speculazioni circa il mancato innalzamento dei tassi di interesse già dal prossimo settembre, che hanno preso piede dopo le dichiarazioni del governatore della Fed di New York, William Dudley. Il Dow Jones viaggia attorno a +1,12%, mentre il Nasdaq segna +1,33%. Sull’andamento dell’indice dei titoli tecnologici incidono gli acquisti su Facebook, che ha annunciato l’intenzione di sfidare Apple (Siri) e Microsoft (Cortana) nel campo dei software per l’assistenza virtuale attraverso il riconoscimento vocale, e quelli su Amazon, che invece sembra aver abbandonato il progetto di competere nel business dei dispositivi smartphone e tablet. In forte ribasso, invece, Tiffany, che paga il calo degli utili rispetto al secondo trimestre dello scorso anno e il taglio delle stime sui risultati di fine esercizio.

A Piazza Affari brilla Tenaris 
Le Borse europee hanno chiuso in forte rialzo, con l’Eurostoxx 50 che ha guadagnato il 3,6%. I listini non hanno goduto del supporto di nessun dato macro domestico rilevante, ma hanno beneficiato dei confortanti segnali lanciati dall’economia statunitense. La situazione in Asia, inoltre, accenna a stabilizzarsi. L'insieme delle misure adottate dalla Banca del Popolo cinese (nuova liquidità per circa 140 miliardi di yuan, taglio dei tassi di interesse dello 0,25% e abbassamento di mezzo punto percentuale del tetto delle riserve obbligatorie imposto alle banche) sembra in grado di convincere i mercati.

A Piazza Affari il Ftse Mib guadagna il 3,39% grazie alla buona intonazione dei bancari guidati da Mps. In ripresa anche i titoli legati al petrolio, che beneficiano della risalita del prezzo del barile sopra la soglia dei 41 dollari (WTI). Ha brillato Tenaris (+9%). Saipem è stata spinta dalla notizia relativa alla conclusione di due nuovi contratti in Kuwait.  Forti acquisti anche sul comparto del lusso, sostenuti dai positivi dati del primo semestre di Ferragamo e Cucinelli. Bene anche le azioni Mediaset, promosse dagli analisti di Mediobanca a outperform (raccomandazione di estendere la posizione sul titolo).

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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