La Grecia frena le Borse

Europa negativa. Pesa il nuovo calo delle piazza di Atene dove crollano le banche. A Milano le vendite si concentrano sui finanziari. Fca viaggia con il segno meno. New York si prepara a partire con cautela. 

Marco Caprotti 04/08/2015 | 12:56
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Prosegue con il segno meno la seduta delle Borse europee, complice anche l'avvio ancora in netto di ribasso della piazza di Atene che, dopo un avvio rovinoso in calo di oltre il 4%, sta cercando di arginare le perdite. Continuano però a essere deboli le azioni delle banche, che anche oggi hanno avviato le contrattazioni in profondo rosso a -30%. Nel frattempo gli operatori studiano gli ultimi dati Eurostat. A giugno, i prezzi alla produzione sono scesi dello 0,1% su mese sia nell'Area Euro che in Unione europea. A maggio i prezzi erano rimasti stabili nell'Eurozona ed erano saliti dello 0,1% nell'Unione. Su base tendenziale, i prezzi alla produzione sono scesi del 2,2% nell'Eurozona e del 2,7% nell'Unione a 28.

A Piazza Affari sono venduti a piene mani i titoli dei principali istituti di credito, con Banco Popolare, Ubi e Bper in ribasso di oltre il 2%. Dopo un avvio tonico, hanno invertito rotta anche le Fca, nonostante gli ottimi dati sulle immatricolazioni di luglio, che balzando del 19,3%, sono andate meglio del mercato. Generali debole anche a causa un report di Credit Suisse che raccomanda cautela sui titoli del Leone di Trieste.

New York negativa
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con il segno meno. Dal fronte macro l’appuntamento più atteso oggi è quello con i dati relativi agli ordinativi alle fabbriche a giugno. I rada, comunque, sono già puntati verso il rapporto sull’occupazione che sarà pubblicato venerdì. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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