Borse alla prova di Atene

Europa positiva nonostante il crollo della piazza ellenica, ma le vendite sui minerari indeboliscono Londra. Milano segna +0,75%. In salita Fca e il lusso. Bene Mediaset e Telecom. New York diventa prudente dopo i dati macro. 

Marco Caprotti 03/08/2015 | 17:39
Facebook Twitter LinkedIn

Seduta positiva per le Borse europee nel giorno in cui ha riaperto il mercato di Atene e nonostante il tonfo della piazza greca (-16%). In una situazione di rialzi generalizzati c’è da registrare la debolezza dei minerari sulla scia del calo dell'indice Pmi cinese (ai minimi dal 2011) che ha frenato Londra.

A Milano, dove il Ftse/Mib ha segnato +0,75%, spunto di Mediolanum,  che ha festeggiato la promozione a “buy'” (acquistare) da parte degli analisti di Citi. In progresso Mediaset e Telecom Italia, che ha accolto positivamente la fusione, data ormai per prossima, tra Wind e 3 Italia. Bene anche Fca e il lusso. Nervosa Exor dopo l'accordo per l'acquisto di PartnerRe per 6,9 miliardi di dollari.

New York negativa
Wall Street viaggia in territorio negativo in una giornata ricca di dati macroeconomici contrastanti. I redditi personali a giugno sono cresciuti dello 0,4% (in linea con le stime) e le spese per consumi hanno visto un +0,2%, esattamente quanto atteso dagli analisti. La crescita delle spese, però, è stata la più lenta da febbraio, cosa che va ad alimentare ulteriormente il dibattito sulla tempistica con cui la Federal Reserve inizierà ad alzare i tassi di interesse per la prima volta dal 2006. L’approccio della Banca centrale americana dipenderà dai dati economici, motivo per cui si resta in attesa di ulteriori conferme dell'andamento dell'economia Usa. Il vero appuntamento della settimana è il rapporto sull'occupazione a luglio, in arrivo venerdì prossimo. Quello aiuterà a capire se una stretta è in arrivo a settembre. Le spese per costruzioni nel mese di giugno, intanto, sono salite dello 0,1%. Il dato è inferiore alle attese degli analisti che puntavano a un +0,6%. L'indice Pmi manifatturiero nel mese di luglio è salito a 53,8 punti dai 53,6 del mese di giugno, quando aveva toccato il minimo degli ultimi 20 mesi.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures