Le Borse vogliono notizie dagli Usa

Europa positiva, ma Milano va controtendenza (-0,34%). C’è attesa per le indicazioni che darà la Fed sul futuro dei tassi americani. A Piazza Affari scendono Saipem e l’azionista Eni. New York viaggia con il segno più. 

Marco Caprotti 29/07/2015 | 17:42
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Seduta positiva per quasi tutte le Borse europee. Gli investitori, comunque, hanno preferito tenere un atteggiamento prudente nonostante il rimbalzo di Shanghai e in attesa dell'esito della riunione della Federal Reserve da cui potrebbero uscire novità sul futuro dei tassi di interesse Usa. Per non sbagliare, gli operatori si sono mossi seguendo le indicazioni arrivate dai bilanci societari.  

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -0,34%, tra i titoli a maggiore capitalizzazione emerge il calo di Saipem , su cui sono arrivate le vendite provocate dai conti parziali: il semestre è stato chiuso con una perdita di 920 milioni di euro. In ribasso anche la controllante Eni, Unicredit e Fca. Protagonista della giornata in positivo è stato il comparto cementiero, galvanizzato dall'annuncio che il gruppo tedesco HeidelbergCement ha raggiunto un accordo per acquistare la partecipazione del 45% detenuta da Italmobiliare in Italcementi a 10,60 euro per azione. A questa operazione seguirà un'Opa obbligatoria allo stesso prezzo.

New York cauta
Wall Street si muove in territorio positivo anche se con prudenza, segno che gli investitori preferiscono stare alla finestra in attesa della conclusione della riunione della Federal Reserve. Alle 20 italiane, la Banca centrale americana diffonderà un comunicato che verrà attentamente studiato da trader e gestori. L'intento è trovare qualsiasi riferimento alla tempistica con cui la Fed potrebbe iniziare ad alzare i tassi di interesse per la prima volta dal 2006. C’è chi non esclude che la stretta possa verificarsi a settembre, dando all'istituto guidato da Janet Yellen la possibilità di adottare un approccio graduale nell'aumentare il costo del denaro. Intanto il mercato digerisce la continua pioggia di trimestrali. Il titolo Twitter, in particolare, è colpito dalle vendite all'indomani dei conti. A deludere sono state le indicazioni poco incoraggianti sulla crescita degli utenti.

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Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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