La Cina prova spingere le Borse

Europa positiva dopo che Pechino a promesso di intervenire per frenare le vendite sulle sue piazze finanziarie. A Milano ci sono ricoperture sui titoli che ieri hanno perso di più. L'Asia frena ma tenta di svegliarsi. 

Marco Caprotti 28/07/2015 | 09:35
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Apertura positiva per le Borse europee che tentano il rimbalzo dopo il crollo della vigilia. Con le Borse asiatiche che oggi sono andate un po’ meglio (anche se hanno chiuso in territorio negativo), anche il Vecchio Continente sembra riprendere fiato.

A Milano Gli acquisti stanno interessando soprattutto i titoli che avevano perso di più ieri. Bene Luxottica , scattata in testa al Ftse Mib all'indomani della pubblicazione dei conti semestrali. Acquisti anche su Fca, che ieri era stato il peggiore tra i titoli a maggiore capitalizzazione. Segno meno per Enel Green Power.

L’Asia prova a riprendersi
Seduta negativa per le Borse dell’Asia, condizionate dalla Cina. Al termine di una giornata sulle montagne russe, la piazza di Shanghai ha limitato le perdite e chiuso con un calo dell'1,68%. Dopo il tonfo della giornata precedente, pari all'8%, l'andamento della piazza cinese è stato caratterizzato da una forte volatilità. L'indice composito ha oscillato tra una perdita del 5% e un incremento che ha sfiorato l'1%. A frenare la discesa della Borsa di Shanghai, che aveva influenzato tutte le principali piazze mondiali, sono state le rassicurazioni delle autorità regolamentari di Pechino su nuovi interventi volti al riacquisto dei titoli.

In America, per la quinta seduta di fila gli indici ieri a Wall Street hanno chiuso in calo. Era dal gennaio scorso che non si aveva una striscia temporale così lunga in perdita. Diversamente dalla settimana scorsa, quando a pesare erano state una serie di trimestrali deludenti, i cali di ieri sono arrivati sulla scia del sell-off che ha colpito l'indice Shanghai Composite lunedì. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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