La Cina fa lo sgambetto alle Borse

Europa negativa. Pesa la frenata dei listini del paese asiatico. Milano segna -2,97%. Giù Fca. Male i petroliferi e le banche. I positivi dati macro Usa non aiutano Wall Street. 

Marco Caprotti 27/07/2015 | 17:36
Facebook Twitter LinkedIn

Seduta con il segno meno per le Borse europee. Gli investitori hanno preferito la prudenza dopo il tonfo accusato da Shanghai, crollata di oltre l'8% (peggior risultato giornaliero dal febbraio 2007). La paura è che la crisi nei mercati finanziari vada a intaccare l'economia reale. I trader hanno citato rumor secondo cui il governo cinese era pronto a mettere fine al sostegno ai listini dopo il loro rimbalzo di circa il 16%. Dalla metà dello scorso giugno per tre settimane c'era stato un calo delle piazze cinesi 30% che aveva spinto le autorità locali a intervenire.

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -2,97%, sono andate male le Fca, dopo la notizia che la casa auto è stata condannata a pagare alle autorità americane 70 milioni di dollari. Sono deboli i petroliferi e le banche. Ferragamo ha risentito dell'esposizione in Cina, dopo che gli ultimi dati macro fanno pensare a un rallentamento della congiuntura della Repubblica Popolare. Ha arginato le perdite Luxottica, nel giorno della semestrale.

New York negativa
Wall Street viaggia con il segno meno. Gli investitori temono un peggioramento del quadro macroeconomico globale dopo l'ennesimo sell-off sui mercati azionari asiatici e le vendite che colpiscono le materie prime. Dal fronte macroeconomico domestico è arrivata la notizia che gli ordini di beni durevoli a giugno sono saliti del 3,4%, oltre le stime. Al netto della componente dei trasporti il dato è salito dello 0,8%, il maggiore incremento dallo scorso agosto.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures