La Grecia non è ancora una tragedia per le Borse

Europa negativa, ma gli operatori sperano che Atene riesca a trovare un accordo last minute con i creditori per evitare il default. Milano segna -5,17%. Deboli soprattutto le banche. New York in ribasso. 

Marco Caprotti 29/06/2015 | 17:38
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Seduta negativa per le Borse europee. Le piazze finanziarie hanno pagato il fallimento delle trattative nel fine settimana tra Atene e i creditori. Molti operatori, tuttavia, credono che sia possibile raggiungere un’intesa last minute che scongiuri il default della Grecia e la sua uscita dall'Eurozona. I presidenti francese e americano, Francois Hollande e Barack Obama, nel frattempo, hanno comunicato di voler unire i loro sforzi per favorire una ripresa delle discussioni sulla crisi greca.

La ricerca di investimenti più sicuri ha spinto in basso il rendimento del Bund decennale, mentre sono saliti gli yield dei governativi periferici a cominciare dal Btp.

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -5,17%, sono stati venduti soprattutto i titoli delle banche, in linea con quanto accaduto nel resto d’Europa. In calo anche gli energetici. Borsa Italiana, intanto, ha sospeso dalle negoziazioni i prestiti obbligazionari della Repubblica ellenica negoziati sul segmento EuroMot.

New York negativa
Wall Street viaggia in territorio negativo, seguendo l'andamento delle piazze europee. A prevalere, anche dall’altra parte dell’Atlantico, è la paura per un possibile default della Grecia. Sul fronte americano, in una settimana di contrattazioni più breve del solito (venerdì Wall Street sarà chiusa alla vigilia del Giorno dell'Indipendenza), si attendono importanti notizie dal mercato immobiliare e da quello dell'occupazione (giovedì è previsto il dato sul lavoro di giugno).

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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