La Bce dà fiducia alle Borse

Europa positiva. L’Eurotower indica iniezioni di liquidità corpose e la possibilità di agire più a lungo del previsto. Milano segna +2,2%. In rialzo Fca dopo i dati sulle immatricolazioni. Wall Street preoccupata per l’aumento dei tassi Usa. 

Marco Caprotti 19/05/2015 | 17:40
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Seduta positiva per le Borse europee. La spinta agli acquisti è arrivata dopo che in mattinata due membri del consiglio direttivo della Bce, Benoit Coeure e Christian Noyer, hanno inviato due importanti messaggi agli investitori. Il primo ha indicato che in maggio e giugno gli acquisti di bond saranno superiori al ritmo previsto di 60 miliardi di euro al mese per prepararsi adeguatamente al periodo di stanca previsto per l'estate. Il secondo ha ribadito che il Qe continuerà oltre settembre 2016 se non ci sarà una ripresa sostenuta dell'inflazione verso l'obiettivo di lungo periodo.

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato +2,22%, in lieve rialzo Banca Carige che ieri ha varato un raggruppamento di titoli nell'ordine di 100 a uno. Bene anche il titolo Fca dopo aver annunciato i dati sulle immatricolazioni in Europa per aprile, (+13,4% in più di un anno fa, contro il + 6,9% messo a segno dal mercato). In ribasso Azimut, dopo la modifica al patto di sindacato che rende libero da blocco l'11,3% capitale.

New York debole
Wall Street sta viaggiando sotto quota zero. Gli investitori stanno metabolizzando il balzo dell'indice che misura l'avvio di nuovi cantieri in Usa, ad aprile pari a un +20,2% a 1,135 milioni di unità, il massimo da novembre 2007 e il rialzo percentuale maggiore da febbraio 1991. Gli analisti attendevano un aumento a 1,01 milioni. Il dato arriva però all'indomani di una deludente fiducia dei costruttori americani. L'impressione è che servano più informazioni per capire se la debolezza del settore immobiliare osservata nel periodo invernale sia davvero finita. Se così fosse, la Federal Reserve potrebbe considerare seriamente un rialzo dei tassi quest'estate, forse a settembre. Ci sono analisti, tuttavia, che scommettono che una stretta non ci sarà prima dell'inizio del 2016.

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Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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