L’Europa cresce, le Borse stentano

Vecchio continente negativo. I dati positivi sulla regione non compensano il nervosismo di Wall Street dopo i numeri macro Usa. Milano segna +0,46%. Bene le banche. In salita Moncler. In retromarcia Mediaset e Autogrill. 

Marco Caprotti 13/05/2015 | 17:43
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Seduta negativa per le Borse europee. Le piazze sono salite dopo che Eurostat ha stimato un +0,4% per il Pil dell'area euro nel primo trimestre e che da Italia (+0,3%) e Francia (+0,6%) sono arrivate indicazioni superiori alle previsioni. Sul finale, i numeri deludenti giunti dall’America hannopoi  fatto innervosire gli operatori sulle due sponde dell’Atlantico.

A Milano, dove l’indice FtseMib ha segnato +0,46%, volata di Moncler grazie all'ottima trimestrale. I bilanci hanno guidato anche gli acquisti su Ubi e Banco Popolare. Ferragamo è salito del 3,3% in attesa dei numeri del periodo gennaio-marzo. Bene il settore del cemento grazie alla forte crescita dei volumi ad aprile segnalata ieri da Aitec. Tonfo di Mediaset a causa della delusione per una raccolta pubblicitaria che ancora stenta. Nuova correzione per Autogrill: la guidance 2015 sotto le attese ha fornito agli investitori un'occasione per far scattare le prese di profitto. In ritirata Telecom, ieri effervescente grazie alla febbre da M&A nel settore tlc.

New York in altalena
Wall Street dopo una partenza in rialzo si è fatta condizionare dai numeri macro. E’ il deludente dato delle vendite al dettaglio di aprile ad alimentare queste aspettative: sono rimaste invariate rispetto a marzo negli Stati Uniti contro attese per un incremento dello 0,2%. Su base annuale c’è stato solo un +0,9%, il rialzo più contenuto da almeno cinque anni e mezzo. I consumatori americani sono stati lontani dai grandi magazzini dove c’è stato un -2,2% delle vendite (il calo mensile maggiore dal gennaio 2014). 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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