La congiuntura aiuta le Borse

Europa positiva grazie agli ultimi dati macro sulla regione. A Milano salgono le banche, guidate dalle popolari che hanno pubblicato le trimestrali. Mediaset paga il calo della pubblicità e la mancanza di alleanze. New York vuole più informazioni per capire quando si alzeranno i tassi. 

Marco Caprotti 13/05/2015 | 12:42
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Prosegue con il segno più la seduta delle Borse europee. A spingere gli acquisti sono gli ultini dati macro. Il Pil  dell'Eurozona, secondo i dati destagionalizzati stimati da Eurostat, è cresciuto dello 0,4% congiunturale nel primo trimestre e dell'1% su anno. Nell'Unione a 28 il Pil è aumentato dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti e dell'1,4% tendenziale.

Allungo di Piazza Affari sui dati Istat relativi al prodotto interno lordo italiano del primo trimestre. L'Istat ha indicato in +0,3% la crescita economica dei primi tre mesi dell'anno a fronte del +0,2% atteso. Ubi e Banco Popolare guidano i bancari sfruttando i buoni risultati parziali rilasciati tra ieri sera e questa mattina. Debole Mediaset. Colpa della pubblicità che in Italia fatica a mostrare un'inversione di tendenza e della mancanza di alleanze azionarie per la pay-tv Premium.

New York positiva
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con il segno più. Dal fronte macro oggi sono attesi alcuni dati importanti come quelli sulle vendite alle dettaglio, quelli sulle esportazioni e quelli sulle scorte di magazzino. Le informazioni, dicono gli operatori, arricchiranno il quadro sullo stato di salute della prima economia del mondo e potrebbero fornire indicazioni sulla tempistica con cui la Federal Reserve alzerà i tassi di interesse. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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