Troppe incognite per le Borse

Europa negativa. Pesano il dato sulla fiducia dei consumatori Usa al di sotto delle attese e il nervosismo a livello geopolitico. Milano segna -1,15%. Scendono le banche. Sale il risparmio gestito. New York attende notizie dalla Fed su Pil e tassi. 

Marco Caprotti 28/04/2015 | 17:39
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Seduta con il segno meno per le Borse europee. A peggiorare una giornata già difficile per le piazze della regione è stato il dato Usa sulla fiducia dei consumatori. I mercati hanno risentito anche delle nuove tensioni geopolitiche dopo l'indiscrezione (poi smentita) che una nave cargo americana con 34 marinai a bordo sarebbe stata sequestrata da forze iraniane.

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -1,15%, le vendite hanno colpito soprattutto St e Ubi. Ben comprate, invece, Mediolanum e Azimut grazie alla buona raccolta dei fondi a marzo. Prysmian è salita grazie ai conti della concorrente francese Nexans. In rialzo Salvatore Ferragamo dopo che Mediobanca ha confermato di considerarla top pick per chi vuole investire nel lusso.

New York nervosa
Wall Street continua a muoversi fra il territorio positivo e quello negativo nel giorno in cui inizia la riunione del braccio di politica monetaria della Federal Reserve. Il meeting si concluderà domani con la diffusione del consueto comunicato in cui i trader andranno a caccia di indicazioni relative alla tempistica sull'eventuale futuro rialzo dei tassi di interesse. La serie di dati deludenti nel primo trimestre alimenta la tesi secondo cui la banca centrale americana non ha fretta di alzare il costo del denaro. Intanto sono arrivate buone notizie dal settore immobiliare: i prezzi delle case nelle principali 20 città Usa sono saliti annualmente del 5% a febbraio, dal +4,5% visto a gennaio. Si tratta del maggiore balzo da sei mesi. Gli economisti si aspettavano un +4,6%. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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