A Las Vegas Sands non resta che guardare avanti

Il gruppo americano che gestisce una delle reti di resort e casinò più grandi in Asia è frenato dal negativo andamento di Macau, ma nel lungo periodo è destinato a beneficiare del positivo trend del mercato. 

Francesco Lavecchia 24/04/2015 | 16:48
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Le politiche del Governo cinese continuano a pesare sui conti di Las Vegas Sands, ma il mercato non valuta adeguatamente le prospettive di crescita future del gruppo americano. Il titolo è scambiato sul NYSE di New York attorno ai 55 dollari, con uno sconto di circa il 25% rispetto al nostro fair value che è pari a 72 dollari.

I numeri del primo trimestre
Le leggi anti-corruzione e i divieti al fumo sono tra i fattori che spiegano i negativi numeri del primo trimestre dell’azienda. In questo periodo il gruppo americano ha registrato un calo del fatturato superiore al 20% a causa della flessione dei visitatori nelle sue strutture e della minor affluenza nelle sale gioco. Tutto questo, data la forte incidenza dei costi fissi e la maggior concorrenza sui prezzi delle camere, si è tradotto per l’azienda nella caduta dell’Ebitda (reddito della gestione operativa) del 30%.

“Il management riconosce che le attività di Macau stanno attraversando un brutto periodo e sono consapevoli che tali difficoltà continueranno a pesare sui conti dell’azienda per tutto il 2015, che dovrebbe concludersi con un -3,6% nei ricavi”, dice Adam Fleck analista azionario di Morningstar “Tuttavia le aspettative di medio e lungo periodo sono improntate all’ottimismo".

Le previsioni degli analisti
La domanda di posti letto a Macau è destinata nei prossimi anni a superare largamente l’offerta attuale. Da qui l’esigenza di aumentare la capacità ricettiva delle strutture presenti nel paese. Anche la città di Las Vegas ha dovuto superare un momento simile nella sua storia e l’esperienza ci insegna che l’aumento dei posti lettoti letto coincide di solito con la crescita dei visitatori e di conseguenza anche del fatturato”. L’analista si aspetta che la stessa cosa accada anche per Macau e stima che tra il 2016 e il 2019 il fatturato salga a un tasso medio superiore al 10% e che il margine operativo registri un balzo di circa 400 punti base portandosi a quota 32%.

“Las Vegas Sands è destinata a beneficiare delle grosse potenzialità del mercato dei casinò in Asia grazie alla sua posizione dominante in Singapore (dove gestisce uno degli unici due casinò licenziatari del paese) e a una quota di mercato del 20% in Cina”, conclude Fleck. 

 

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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