Le Borse guardano Pechino

Europa positiva. Gli investitori si concentrano sui piani di stimolo economico in Cina. Ne approfittano i minerari. A Milano le ipotesi di aggregazione spingono le banche. New York cerca nuove indicazioni sui tassi di interesse. 

Marco Caprotti 20/04/2015 | 12:26
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Prosegue con il segno più la seduta delle Borse europee. Gli investitori sembrano avre messo da parte, almeno per il momento le preoccupazioni legate al debito della Grecia per concentrarsi sulle misure di stimolo economico messe in campo dalla Cina. Ad approfittarne sono soprattutto i titoli minerari.

A Milano tornano di moda i bancari. E’ Unicredit a guidare il Ftse Mib nella prospettiva di un accordo imminente con Santander per una aggregazione nell'asset management che coinvolga la controllata Pioneer. Molta attenzione anche per gli istituti popolari viste le numerose indiscrezioni di stampa sui possibili progetti di aggregazione. In salita Buzzi, dopo che Ubs ha confermato la raccomandazione “comprare” sul titolo e ha alzato il prezzo obiettivo a 16,50 euro da 13,30. Lo stacco dei dividendi pesa sulle quotazioni di Cnh Industrial e Prysmian.

New Yok positiva
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con il segno più. Oggi l’attenzione sarà rivolta al discorso del presidente della Federal Reserve di New York, William Dudleym, dal quale gli investitori sperano di ricavare indicazioni sulla tempistica del rialzo dei tassi di interesse. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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