Per le Borse è meglio la prudenza

Europa negativa. Gli investitori sono cauti in attesa dei risultati del meeting dell’Fmi e del G20. Le valutazioni, inoltre, sono alte. Milano segna -1,75%. Giù le banche. Le ipotesi di aggregazioni spingono Fca e Cnh. New York delusa dai dati macro. 

Marco Caprotti 16/04/2015 | 17:42
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Frenata per le Borse europee. Gli operatori hanno preferito la prudenza mentre spostavano l’attenzione su Washington dove sono in corso gli Springs Meeting del Fondo monetario internazionale e dove si terrà la riunione dei ministri delle Finanze e dei governatori delle Banche centrali del G20. C’è poi una questione legata alle valutazioni. I prezzi dell’equity europeo, spiegano gli analisti, sono un po’ alti e gli investitori preferiscono spostarsi negli emerging, anche in previsione di un piano di stimolo economico da parte della Cina.

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -1,75%, sono stati deboli i titoli bancari. Per gli operatori si tratta di prese di beneficio sul comparto che lasciano intendere una posizione più cauta in vista dei conti trimestrali e dopo il rally borsistico di inizio anno. E’ continuata la corsa di Cnh grazie alla speculazione su possibili aggregazioni nelle macchine agricole. Brillante Fca mentre sul mercato si parla di consolidamento anche nel segmento auto.

New York scende
Wall Street sta viaggiando con il segno meno. Gli investitori valutano i dati deludenti arrivati dal mercato del lavoro e immobiliare americano e guardano alle trimestrali, con le grandi banche (Goldman e Citi) in risalto.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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