Commercial Metals resta a sconto nonostante la trimestrale

I margini di profitto aumentano oltre le attese dei nostri analisti, ma il titolo del gruppo siderurgico americano continua ad essere scambiato a prezzi convenienti. 

Francesco Lavecchia 14/04/2015 | 00:00
Facebook Twitter LinkedIn

La trimestrale di Commercial Metals (CMC) supera le attese dei nostri analisti, ma il fair value del titolo resta fermo a 19 dollari per azione. Le azioni dell’acciaieria americana, nonostante siano salite di circa il 30% negli ultimi tre mesi sulla scia degli ultimi dati di bilancio, si mantengono comunque su valori sensibilmente più bassi della nostra valutazione.

I dati del secondo trimestre
Nei mesi che vanno da dicembre a febbraio (l’esercizio si chiude ad agosto) il fatturato ha registrato un’accelerazione al ribasso rispetto al primo trimestre ed è calato del 24% rispetto allo stesso periodo del 2014. Ma a stupire, in positivo, è stata la crescita dei margini di profitto. Nell’ultimo periodo, infatti, si è osservata una costante diminuzione del prezzo dell’acciaio e una ancora più marcata di quello dello scarto ferroso, cioè del materiale di riciclo utilizzato nell’industria siderurgica. Questo ha permesso a Commerical Metals di ridurre i costi di produzione e, quindi, di migliorare la profittabilità. 

“Alla luce di questi dati abbiamo alzato le nostre aspettative di medio-lungo termine”, dice Andrew Lane analista azionario di Morningstar. “Il fatturato del gruppo registrerà quest’anno una forte contrazione (-11%), mentre nei successivi quattro dovrebbe salire a un tasso medio del 3% grazie alla ripresa dell’attività del settore costruzioni negli Stati Uniti e alla graduale crescita del prezzo dell’acciaio a partire dal 2016. Il margine Ebitda dovrebbe invece stabilizzarsi attorno all’8% dal 5% del 2014”. 

I business secondari pesano sulla profittabilità 
Commercial Metals è un produttore di acciaio verticalmente integrato. La sua attività va dalla manifattura degli scarti, che vengono poi riciclati nella fabbricazione dei prodotti finiti all’interno dei suoi cinque forni negli Usa e in quello in Polonia, alla distribuzione fino al marketing. 

Negli ultimi anni ha ceduto alcune attività non core, come quella legata alla fabbricazione di tubi di rame, ma i nostri analisti non escludono la possibilità di ulteriori dismissioni che andrebbero nella direzione di semplificare la struttura organizzativa del gruppo. Commercial Metals riesce a generare elevati rendimenti del capitale dalla produzione di acciaio, per via dei bassi costi operativi, ma la sua profittabilità viene diluita dalla scarsa efficienza negli altri comparti in cui è attiva. 

 

Per leggere l'analisi completa su Commercial Metals Co clicca qui.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Commercial Metals Co53,70 USD-1,38

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures