Pechino innervosisce le Borse

Europa contrastata. I dati macro cinesi sotto le attese spingono gli investitori a prendere un po’ di profitti. Milano segna +0,55%. Salgono Saipem e le utility. Bene Yoox. New York aspetta le trimestrali delle banche. 

Marco Caprotti 13/04/2015 | 17:42
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Seduta contrastata per le Borse europee. Gli investitori sono rimasti delusi dal calo dell'export cinese a marzo (-14,6%) e hanno deciso di portare a casa un po’ di profitti. L’attenzione ora è per le prossime mosse che farà Pechino per cercare di spingere l’economia del paese.    

Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato +0,55% (superando i 24mila punti), è stata trainata dalla riscoperta di Saipem e dalle utility. La controllata dell’Eni ha approfittato del ritorno di ipotesi di riassetto e dell’ulteriore rafforzamento del fondo Dodge&Cox nel capitale dove ha raggiunto quasi il 12%. A2A ha sfruttato la buona accoglienza del piano al 2019 e la scommessa sul consolidamento nel comparto. Tonico il risparmio gestito. In salita Telecom Italia oggetto di attenzioni grazie alla quotazione della divisione torri che procede a passo spedito. Seduta di corsa per Yoox, grazie a una raccomandazione positiva di Exane.

New York prudente
I listini di Wall Street viaggiano poco mossi, in quella che sembra una seduta interlocutoria. In assenza di indicatori macroeconomici di rilievo negli Stati Uniti, gli investitori preferiscono la cautela, in attesa di avere indicazioni più precise sullo stato di salute del settore aziendale e finanziario americano. Da domani, infatti, la stagione delle trimestrali entrerà nel vivo con i primi risultati delle banche. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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