In Borsa si guarda a Bce e Cina

Europa negativa. Ma, dicono gli operatori, la situazione generale è positiva grazie agli interventi dell'Eurotower e ai programmi di Pechino per evitare il rallentamento. A Milano fari su Yoox. Il mercato spera in una nuova offerta per Pirelli. New York cauta. Le valutazioni dell'equity sono troppo alte. 

Marco Caprotti 31/03/2015 | 13:03
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Prosegue con il segno meno la seduta delle Borse europee. Gli investitori hanno sposato un atteggiamento cauto, anche se il sentiment di fondo rimane positivo. Se non altro perché la Bce, insieme alle Banche centrali nazionali sta acquistando asset al ritmo di 60 miliardi di euro al mese. In Cina, inoltre, è possibile che siano varate nuove misure di politica economica per evitare un eccessivo rallentamento del pil. Dal fronte macro di Eurolandia, intanto è arrivata la notizia di un leggero calo dell’inflazione e di una minima risalita dell’inflazione. Questa mattina, inoltre, la Germania ha annunciato che le vendite al dettaglio sono diminuite dello 0,5% su base mensile e sono salite del 3,6% su base annua. Tengono inoltre banco le trattative che vanno avanti tra la Commissione europea e Atene per sbloccare gli aiuti di Stato alla Grecia.

A Piazza Affari l'attenzione è tutta concentrata su Yoox nel giorno in cui l'azienda ha annunciato l'operazione di integrazione con Net a Porter, la società di vendite online di prodotti di lusso rilevata nel 2010 dal gruppo elvetico Richemont. Pirelli cede, ma continua ad attestarsi al di sopra del prezzo dell'opa che lancerà Chemchina di 15 euro. Le azioni della Bicocca sono sostenute dalla scommessa di un rilancio del prezzo dell'opa. Per contro continuano a perdere le Wdf, all'indomani dell'annuncio della cessione del gruppo a 10,25 euro. Sono contrastate le azioni delle banche.

New York negativa
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con il segno meno. Il prblema dell’equity Usa, dicono gli operatori è legato alle valutazioni, considerate troppo alete se confrontate con quelle di altri mercati dei paesi sviluppati. Dal fronte macro oggi sono attesi, fra gli altri, i dati sulla fiducia dei consumatori. Qualche indicazione sui tassi di interesse potrebbe arrivare dal discorso del presidente della Fed di Cleveland Loretta Mester. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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