Borse europee contrastate

I dati macro Usa e le prospettive di un intervento della Fed sui tassi d’interesse disorientano gli operatori. Milano chiude a +0,37%. In ribasso Londra, Madrid e Amsterdam.  

Francesco Lavecchia 27/03/2015 | 17:56
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I listini di Eurolandia hanno chiuso contrastati. Negativa la Borsa di Londra, sulla quale ha pesato la cattiva intonazione del comparto energetico che ha sofferto il nuovo calo del greggio. Male anche Madrid e Amsterdam. A Milano il Ftse Mib ha terminato a 0,37%. In forte rialzo Azimut.

Positivi i titoli del lusso Moncler e Luxottica. Bene anche Stm. Le vendite, invece, hanno prevalso sui titoli legati alle quotazioni del petrolio come Tenaris e Saipem. Male anche Ubi Banca e Mps, la quale ha annunciato un piano di ricapitalizzazione di Mps Capital Service per 415 milioni di euro.

New York debole 
Partenza prudente per gli indici di Wall Street, con il Dow Jones che viaggia attorno alla parità e il Nasdaq che guadagna lo 0,2%. Il calo della fiducia dei consumatori americani registrato nel mese di marzo è stato inferiore rispetto alle stime degli analisti, mentre il Pil del Paese è cresciuto in linea con le attese del 2,2% su base annua.

I dati macro della giornata, quindi, hanno evidenziato il consolidamento dell’economia statunitense, ma questo dall’altro lato aumenta le possibilità di un innalzamento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. A frenare gli operatori, inoltre, sono le preoccupazioni circa il futuro andamento degli utili societari. In diversi settori economici, infatti, si è assistito in queste settimane al taglio dei target di crescita per i prossimi anni.

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Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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