Le Borse ringraziano la Fed

La Banca centrale americana allontana l'aumento dei tassi e gli operatori tornano a comprare. Il rialzo del petrolio fa risalire gli energetici. Milano segna +1,07%. Tokyo chiude a -0,35% per effetto dell’apprezzamento dello yen. 

Francesco Lavecchia 19/03/2015 | 09:55
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Seduta in rialzo per i listini asiatici, con l'indice Msci della regione (ad esclusione del Giappone) che ha chiuso a +1,6%. Le Borse hanno beneficiato delle dichiarazioni della Fed che, nel comunicato del Fomc, ha cancellato il riferimento a un atteggiamento “paziente” nel rivedere al rialzo i tassi di interesse, ma che di fatto, anche in virtù delle previsioni sulla crescita dell’economia americana e dell’inflazione, ha scongiurato un aumento del costo del denaro nel breve periodo.

L’occupazione negli Usa non è ancora a livelli soddisfacenti e la Banca centrale americana ha fatto capire che non vuole mettere i bastoni tra le ruote nella ripresa dell’economia del paese. Hong Kong e Shanghai hanno chiuso rispettivamente a +0,14 e +1,45%, mentre Tokyo è stata l’unica a terminare in ribasso. Sull’andamento del Nikkei, che ha ceduto lo 0,35%, ha pesato il deprezzamento del dollaro nei confronti dello yen.

Risalgono gli energetici
Avvio positivo per le Borse del Vecchio continente. Lo scongiurato rialzo dei tassi di interessi da parte della Fed riporta l’entusiasmo sui mercati e gli operatori ritornano ad acquistare. Le speculazioni sulle prossime mosse della Banca centrale americana hanno spinto al rialzo anche il prezzo del petrolio e questo fa ben sperare per i titoli del comparto energetico.

A Piazza Affari il Ftse Mib segna +1,07% spinto dai guadagni di Eni, Saipem ed Enel. Quest’ultima ha presentato i conti del 2014 annunciando l’aumento della cedola. Bene anche Pirelli e Telecom Italia. Fca paga il downgrade a neutral da parte di alcuni analisti, male anche Stm. 

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Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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