Geox supera le attese, ma resta a premio

L’ultimo bilancio mostra un miglioramento delle vendite e dei margini di profitto. Ma il titolo continua a essere scambiato a prezzi poco convenienti rispetto al fair value di Morningstar.  

Francesco Lavecchia 06/03/2015 | 14:50
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I risultati di Geox vanno oltre le nostre attese, ma le attuali quotazioni di mercato sembrano scontare miglioramenti ancora lontani dal verificarsi. Il perdurare di rischi legati al contesto geopolitico in alcuni mercati (come Russia, Macao e Hong Kong) e alla realizzazione del piano industriale ci hanno convinto a mantenere invariato il fair value a 2,50 euro e a confermare le stime di crescita per i prossimi due anni rispettivamente a +8% e +9% (leggermente inferiori al +10% e +11% previste dal gruppo). Il titolo del gruppo veneto ha guadagnato oltre il 20% da inizio anno e ora è scambiato su valori di circa il 30% superiori alla nostra valutazione.

I conti del 2014
I dati del 2014 hanno evidenziato un miglioramento dei conti oltre le attese del piano industriale varato dall’azienda. Le vendite sono salite del 9,3% rispetto allo scorso anno (+15% nel quarto trimestre) grazie alle buone performance registrate nel canale retail (sia attraverso la rete di negozi in franchising che in quelli direttamente gestiti dal gruppo) e da quello wholesale, che ha rivisto il segno più (+2%) dopo due anni di forti passivi. Geox è tornata a puntare in modo deciso sul segmento multimarca e i risultati le stanno dando ragione. Un altro dato che sembra provare la bontà delle misure messe in atto dal management è la crescita delle vendite like-for-like (relative ai negozi con almeno 12 mesi di vita) sia per gli store gestiti direttamente (DOS) che per quelli in franchising, rispettivamente +5,6% e +7,9%.

La maggior produttività dei suoi punti vendita, insieme alla valorizzazione del brand e a una oculato politica sui prezzi di vendita, hanno prodotto un miglioramento del gross margin superiore alle stime iniziali (+239 punti base conto il +190 ipotizzato). Questo, insieme a un miglior controllo dei costi di gestione, ha permesso al gruppo di realizzare un Ebit superiore a quando fissato dal piano industriale che prevedeva per quest’anno solo il raggiungimento del break-even (pareggio).

Vendite in doppia cifra anche in Italia e Spagna
I buoni risultati del gruppo hanno riguardato tutti i mercati. Italia, Francia e Spagna hanno riportato tassi di crescita elevati (rispettivamente +13,7%, +16,1% e +16,5%), nonostante nel 2014 si siano osservati scarsi miglioramenti a livello congiunturale nell’area euro. Il Nord America ha fatto segnare +7%, grazie al buon andamento delle vendite in Canada e la regione “Resto del Mondo” (che comprende i paesi dell’Asia Pacifico e dell’Europa dell’Est) ha riportato un +9,3%.

Nella conference call con gli analisti il management ha segnalato la fine del contratto di distribuzione con il suo partner cinese e la conseguente cancellazione dell’ordine per la prossima stagione primavera-estate. Questo avrà un negativo impatto sul risultato del segmento wholesale per il 2015, ma le vendite nei negozi direttamente gestiti da Geox nel paese del Dragone continuano a mantenersi alte.

 

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Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Geox SpA0,63 EUR-1,88

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Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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