Investire sul rischio

Su Borsa Italiana sono quotati quattro Etf che offrono esposizione all’indice Vix, dedicato alla volatilità di mercato. Ecco come funzionano.  

Valerio Baselli 20/02/2015 | 09:43
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Di solito, i rischi si cerca di evitarli. In finanza, a volte, ci si può investire. Gli strumenti che offrono un’esposizone alle varie declinazioni dell’indice Vix (dedicato alla volatilità), infatti, prendono sempre più piede tra gli investitori istituzionali e non solo.

L’indice della paura
Il Vix, ovvero il Chicago Board Options Exchange Volatilty Index, è un indice di volatilità calcolato dal più grande mercato mondiale di opzioni a partire dal 1993. Si tratta di un benchmark che misura la volatilità implicita nel prezzo delle opzioni, cioè un indicatore che indica il prezzo che gli operatori sono stati disposti a pagare per assicurarsi la facoltà ma non l’obbligo di scommettere al rialzo e al ribasso sull’indice S&P500. Dunque quest’indicatore non ha nulla a che vedere con la volatilità classica, ovvero con il calcolo della variazione media dei prezzi o dei rendimenti. Venendo calcolato da un mercato su cui si trattano opzioni, la volatilità espressa da questo indicatore ha a che fare con quella legata, appunto, alle opzioni e non al mercato in sé. 

L’evidenza empirica ha dimostrato negli anni che quando la volatilità implicita aumenta, l’indice S&P500 tende ad assumere un andamento ribassista. Ed è per questo motivo che il VIX è stato ribattezzato “L’indice della paura”. Le ragioni di questo andamento sono tuttora oggetto di studio e di controversie, ma il fatto che si può osservare con chiarezza è che in genere i ribassi sono più violenti (quindi più volatili) dei rialzi. 


Fonte: Borsa Italiana

L’offerta di Etf
Ad oggi, in Europa, sono quotati 15 Etp facenti parte della categoria Morningstar “Alt – Volatilità” (vedi tabella).

Per quanto riguarda gli investitori dello Stivale (anche se in teoria gli Etf si possono comprare e vendere su qualsiasi altra piazza finanziaria), su Borsa Italiana sono disponibili quattro replicanti di questo tipo: il Lyxor UCITS ETF Dynamic Long VIX Futures Index, che offre la replica di una posizione in contratti future sulla volatilità implicita dello S&P 500 negoziati sul mercato CBOE di Chicago, il Lyxor UCITS ETF Dynamic Short VIX Futures Index, il quale offre la performance inversa dello stesso indice. Troviamo poi il Lyxor UCITS ETF S&P 500 VIX Futures Enhanced Roll, che può passare da contratti future a breve termine a future a media scadenza e viceversa, in modo da minimizzare i costi. C’è poi il Lyxor UCITS ETF Unleveraged S&P 500 VIX Futures Enhanced Roll. Quest’ultimo utilizza un modello matematico di indicizzazione volto a perseguire risultati di gestione che non siano 100% funzione dell'andamento dell’indice di riferimento ma che perseguano l’obiettivo di esporsi allo stesso in modo dinamico fino ad un massimo del 50%, investendo la parte restante in strumenti monetari.

 

 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

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