Borse, a Milano pesano le popolari

Europa positiva grazie alla spinta del Qe lanciato ieri dalla Bce. Piazza Affari segna +0,24%, ma ci sono prese di profitto sulle banche. New York scende preoccupata per i dati del real estate. 

Marco Caprotti 23/01/2015 | 17:45
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Seduta positiva per le Borse europee, anche se non tutti i listini sono riusciti a correre come avrebbero voluto. La maggior parte degli indici ha cavalcato le aspettative di ripresa economica della regione create dal Qe (acquisto di debito governativo) lanciato ieri dalla Bce. Secondo molti analisti la mossa di ieri dell'Eurotower porterà meno vantaggi ai paesi periferici rispetto a quelli dell'Europa centrale.

La Borsa di Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato +0,24%, nel finale è diventata volatile a causa delle vendite che hanno investito il comparto bancario salito molto nelle ultime giornate (in particolare gli istituti popolari). Vivace Fca che, secondo molti operatori, è in un’ottima posizione per beneficiare del nuovo scenario macroeconomico indotto dal Qe e da un cambio euro-dollaro ai minimi da 12 anni.

New York va giù
Wall Street sta viaggiando in territorio negativo. La spinta data dal lancio Qe europeo sembra essersi esaurita. Gli investitori ora si domandano quali effetti avrà. Intanto dalla Corporate America piovono trimestrali contrastanti. La conglomerata General Electric, ad esempio, ha battuto le stime degli analisti. McDonald’s, invece, ha deluso.

Dal fronte macro è arrivata la notizia che le vendite di case esistenti in Usa sono salite del 2,4% mensile a dicembre al tasso annuo di 5,04 milioni di unità (a novembre 4,92 milioni, dato rivisto al ribasso da 4,93 milioni). I numeri, resi noti dall'Associazione nazionale degli agenti immobiliari, sono inferiori alle attese degli analisti. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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