Alle Borse piace il Qe

Europa positiva dopo la manovra sui bond governativi della Bce. A Milano sale Telecom grazie a sviluppi sulla partita in Brasile. Frenano le popolari. Asia e New York brindano all'Eurotower. 

Marco Caprotti 23/01/2015 | 09:50
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Seduta positiva per le Borse del Vecchio continente, in attesa degli indicatori di gennaio su manifattura e servizi dell'Eurozona, che arriveranno dai sondaggi presso i responsabili acquisti delle principali aziende. I mercati, insomma, continuano a promuovere il Quantitative easing varato dalla Bce.

A Piazza Affari spicca Telecom Italia dopo il via libera dei soci di Portugal Telecom alla vendita ad Altice degli asset portoghesi del gruppo brasiliano Oi: operazione che potrebbe sbloccare un'integrazione di quest'ultimo con Tim Brasil. Corre Tod's grazie ai conti del 2014. Dietrofront delle popolari dopo che dalla riunione di Assopopolari è emersa la volontà di difendere il voto capitario dalla riforma prevista dal governo Renzi per trasformarle in Spa.

Avvio in calo per lo spread tra BTp e Bund. Il differenziale di rendimento tra il decennale italiano e il pari-scadenza tedesco si è attestato in avvio di seduta a 110 punti base, in calo rispetto ai 117 della chiusura di ieri. Il BTp decennale ha fatto segnare il nuovo minimo storico per il rendimento all’1,48%.

Asia e Usa salgono
Asia positiva insieme a New York. Gli indici a Wall Street hanno chiuso ieri in forte rialzo, appena sotto i massimi visti nel durante, portando il bilancio di S&P 500 e Nasdaq di nuovo in positivo dall’inizio dell’anno. Il tutto è dovuto all'entusiasmo legato alle mosse della Banca centrale europea unito a trimestrali incoraggianti arrivate da parte della Corporate America. Chiusura in rialzo per l'indice Nikkei della Borsa di Tokyo che ha terminato in progresso dell'1,05% in scia alle decisioni di ieri della Bce. Il più ampio indice Topix ha concluso la seduta con un +0,99%. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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