La piramide degli investimenti

Proprio come la food pyramid, la versione finanziaria dà l’idea di quali siano le priorità a cui dedicare più tempo e risorse nel costruire il proprio portafoglio.  

Valerio Baselli 22/01/2015 | 09:58
Facebook Twitter LinkedIn

Il concetto di “piramide alimentare” (creata nel 1992 dal dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti come semplice strumento educativo per una corretta alimentazione) è ormai conosciuto da tutti, anche perché molto intuitivo: alla base si trovano gli alimenti più importanti per il mantenimento di una buona salute, mentre salendo i vari gradini la quantità suggerita dei cibi diminuisce.

La stessa idea la si può applicare in ambito finanziario, in modo da creare una piramide alla cui base si trovino le attività fondamentali, a cui dedicare più tempo ed energia perché più importanti nel determinare poi il rendimento finale. Salendo, invece, si incontrano fasi a cui si possono dedicare meno risorse.

Christine Benz, responsabile della sezione Finanza personale di Morningstar, ha creato una piramide finanziaria che può aiutare gli investitori a impostare uno schema basato sulle proprie priorità. Se si ha una quantità di tempo limitata, quindi, meglio concentrarsi sui gradini più bassi.

La base: inquadrare l’obiettivo
Gestire le proprie finanze senza prima articolare gli obiettivi (sia di breve che di lungo termine) è molto difficile. I giorni passeranno e si troveranno senza dubbio un sacco di modi per spendere soldi. Magari si sceglierà anche qualche investimento redditizio, ma probabilmente alla fine non si arriverà dove si voleva davvero. Piuttosto che operare con il generico obiettivo di “accumulare ricchezza”, è bene fare un passo indietro e articolare specificatamente quello che si sta cercando di realizzare. Comprarsi casa, andare in pensione il prima possibile, fare un progetto di vita o professionale, risparmiare per i figli e così via. Mettendoli nero su bianco, forse ci si renderà conto che non sempre è possibile inseguire tutti gli obiettivi, ma è sempre meglio sapere il prima possibile come classificarli.

Una volta che gli obiettivi sono stati impostati e quantificati in termini monetari, occorre fare un controllo costante sui progressi effettuati nel corso degli anni, aspetto ben più importante rispetto a controllare se un titolo è sceso o salito.

Quanto risparmiare
Il secondo gradino della piramide ci suggerisce di impostare un tasso di risparmio e di mantenerlo. Risparmiare a sufficienza è più importante che scegliere il giusto investimento nel raggiungere i propri obiettivi.

Scegliere l’asset allocation
A questo punto è tempo di scegliere il mix di azioni, obbligazioni e liquidità ideale per raggiungere gli obiettivi prefissati. Clicca qui per leggere come ottimizzare la propria asset allocation.

Gestire le proprie emozioni
Non servirà a nulla aver costruito il miglior portafoglio possibile se si perdono le staffe o ci si lascia prendere dall’ansia a ogni ribasso di mercato e ogni notizia economica negativa. Come molti promotori e consulenti finanziari, infatti, gestire la parte emotiva dell’investitore è forse il compito più arduo, specialmente in periodi di volatilità elevata. La finanza comportamentale cerca di dare risposte in questo campo.

Pagare il meno possibile
Non tutti gli strumenti finanziari sono soggetti allo stesso prelievo fiscale. Perciò è bene tenere in conto l’incidenza delle tasse che si dovranno pagare. Perché se le performance future sono incerte, le aliquote sono certissime.

Selezionare gli investimenti
Infine, dopo aver compiuto tutti i passi precedenti, si passa alla scelta specifica degli investimenti. “La sua posizione al top della piramide non significa che l’investment selection non è importante”, commenta Christine Benz. “Al contrario, arriva per ultima perché una selezione di qualità deve basarsi su tutti gli elementi precedenti. Una volta che questi elementi puntano verso una direzione, allora in quell’universo si possono selezionare i prodotti migliori in base alla gestione, al rischio, ai costi, ecc.”

 

 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

LEGGI ALTRI ARTICOLI SU
Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures