Le Borse mettono la retromarcia

Europa negativa a causa delle vendite sui titoli farmaceutici. A Milano pesano sopratutto i bancari. In controtendenza Fca e Saipem. New York conta ancora sull Fed. 

Marco Caprotti 19/12/2014 | 13:01
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Prosegue con il segno meno – e all’insegna della volatilità – la seduta delle Borse europee. A pesare sono soprattutto le vendite sui farmaceutici, principalmente a causa del tonfo della svizzera Roche e del suo partner tedesco MorphoSys dovuto ai risultati deludenti delle sperimentazioni di due prodotti. A franare la discesa non bastano gli acquisti sui minerari.

Piazza Affari è zavorrata soprattutto dai bancari. Male anche Autogrill e Buzzi. Resistono Fca e Exor grazie ai giudizi positivi di alcune case d'affari. Bene anche Saipem che sfrutta la raccomandazione buy (acquistare) di Goldman Sachs.

New York positiva
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con il segno più. Ad alimentare l’ottimismo degli operatori sul mercato Usa è sempre l’atteggiamento accomodante sui tassi ribadito dalla Federal Reserve nella riunione di mercoledì. Una scelta, dicono gli operatori, che dovrebbe fornire ulteriori stimoli all’economia e che potrebbe spingere altri istituti a mantenere un atteggiamento analogo.

 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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