Nonostante i dubbi le Borse ci provano

Le incertezze legate a Fed, Grecia e Russia innervosiscono i listini europei. Molti recuperano nel finale. Milano perde lo 0,54%. Pesano le banche. Su Tod's e Yoox. New York spera nella politica accomodante della Banca centrale Usa. 

Marco Caprotti 17/12/2014 | 17:44
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I listini europei hanno chiuso con un tentativo di rialzo una giornata volatile, caratterizzata dall’ultima riunione del 2014 della Federal Reserve e dal primo round per l’elezione del nuovo presidente greco.

Sono andate meglio le cose sulla piazza finanziaria di Mosca dopo la scivolata del 12% registrata ieri. Al termine di una seduta che ha visto la Banca centrale del paese annunciare nuove misure di sostegno al sistema finanziario, l’indice Rts (denominato in dollari) ha guadagnato il 14,16%, mentre il Micex (calcolato in divisa locale) ha ceduto il 2,11%. La Borsa ha beneficiato del recupero del rublo che ha quasi completamente annullato le perdite di ieri.

Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -0,54%, è stata trascinata al ribasso dalle banche. Giù anche Saipem, dopo che Ubs ha tagliato il giudizio sulla società ventilando un possibile aumento di capitale per diminuire la leva. Hanno tenuto, invece, A2A (grazie alla promozione di Goldman Sachs) e GTech. Si sono inoltre distinte le Tod's (+0,67%) e le Yoox (+1,49%). Fca ha perso l'1% nonostante il buon andamento delle immatricolazioni in Europa. 

New York positiva
Wall Street sta viaggiando in rialzo. Gli investitori sperano in toni accomodanti da parte della Federal Reserve. Quando in Italia saranno le 20, la Banca centrale americana diffonderà il comunicato da cui potrebbe scomparire l'aggettivo “considerevole” utilizzato nell’ultimo meeting e riferito al tempo che può trascorrere tra la fine del piano di acquisto di Treasury e bond ipotecari (terminato lo scorso ottobre) e l'inizio del rialzo dei tassi (atteso dal mercato a metà 2015). Ma, secondo alcuni trader, anche se dovesse cancellare quella parola, la Fed continuerà a dimostrarsi paziente vista l’incertezza globale e la volatilità dei mercati. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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