Corsa a ostacoli in Borsa

Europa negativa dopo un tentativo di rialzo. Pesano le incognite legate alla situazione russa, al prezzo del petrolio e alle decisioni della Fed. A Milano scendono le blue chip. Asia con il segno meno sulla scia di New York. 

Marco Caprotti 16/12/2014 | 09:46
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Dopo un avvio positivo le Borse europee hanno invertito la rotta. Milano, che in apertura è arrivata a guadagnare l'1%, adesso perde lo 0,7%. Parigi cede lo 0,66% e Francoforte lo 0,86%. Gli investitori sono nervosi mentre attendono importanti dati macroeconomici europei quali gli indici Pmi e l'indice tedesco Zew. In serata si riunirà inoltre il Fomc, il consiglio direttivo della Federal Reserve, mentre nella notte la Banca centrale russa ha optato per un rialzo del costo del denaro.

 

Il quadro è reso ancora più complicato sia dalla debolezza del greggio, sia dall'attesa per l'esito delle elezioni presidenziali greche, il cui primo round in Parlamento è fissato domani. A Milano vanno giù le principali blue chips.

 

Asia negativa con Wall Street
Seduta negativa per le Borse asiatiche, condizionate dall’aria di pessimismo che si respira sugli indici internazionali. Ieri Wall Street ha archiviato in calo una seduta volatile proseguendo sulla strada della settimana scorsa, la peggiore del 2014 e la prima in ribasso dopo sette in rialzo. Ancora una volta a pesare è stato lo scivolone del greggio, alimentato dai timori per scorte in eccesso e dal rifiuto dell'Opec a intervenire tagliando la produzione. Dal Fomc, intanto, sono attesi riferimenti non solo sulla tempistica con cui potrebbe iniziare ad alzare i tassi di interesse nel 2015 ma anche sul tonfo del petrolio.

 

Seduta in netto ribasso per la Borsa di Tokyo penalizzata dal rialzo dello yen nei confronti del dollaro Usa e dai timori del mercato per l'andamento dei corsi del petrolio. L’indice Nikkei dei 225 titoli guida ha lasciato sul terreno oltre il 2% scendendo nuovamente sotto la soglia dei 17mila punti.

 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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