Il terzo trimestre dell’anno segna un nuovo risultato record: 37,6 miliardi di euro di raccolta netta per il settore del risparmio gestito italiano. Dall’inizio dell’anno i flussi in entrata superano i 98 miliardi, mentre il patrimonio a fine settembre si attesta a 1.526 miliardi, il più alto di sempre. A dirlo sono i dati (definitivi) di Assogestioni.
La carica dei fondi
Il contributo delle gestioni collettive, tra fondi aperti e fondi chiusi, si è attestato nel trimestre a 26,2 miliardi. Il contributo delle gestioni di portafoglio, invece, è stato di 11,4 miliardi.
Tra i comparti aperti, i più ricercati sono stati i flessibili (10,3 mld) e gli obbligazionari (8 mld). Bene anche i fondi azionari (3,2 mld), i bilanciati (3,1 mld) e i monetari (1 mld). Male invece i fondi hedge che lasciano per strada nel trimestre 153 milioni di euro.
Nell’universo dei fondi comuni, da segnalare che i prodotti di diritto estero, che rappresentano il 69,5% del patrimonio totale, registrano nel periodo entrate nette per 14,3 miliardi. Bene anche i comparti di diritto italiano, che segnano una raccolta di 11,5 miliardi.
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