Ansaldo fa il pieno di ordini

Il fatturato del gruppo è cresciuto del 2,3% rispetto ai primi nove mesi dello scorso anno grazie al balzo delle nuove richieste. Il titolo è salito in Borsa, ma ora è scambiato a premio rispetto al nostro fair value. 

Francesco Lavecchia 31/10/2014 | 17:52
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Il mercato premia i conti di Ansaldo Sts ma, in base alle nostre stime, il titolo è scambiato a prezzi ormai poco convenienti. Le azioni della controllata di Finmeccanica hanno guadagnato il 2,3% nel giorno della presentazione dei numeri dei primi nove mesi dell’anno e ora quotano attorno ai 9 euro, l’11% circa in più rispetto al nostro fair value, pari a 8,4 euro (la valutazione si basa sulla metodologia Morningstar del rating quantitativo, che deriva l’obiettivo di prezzo, i giudizi sul posizionamento settoriale dell’azienda e sulla volatilità dall’utilizzo di un modello statistico).

Balzo dei nuovi ordini
Il gruppo italiano, leader nel settore dell’alta tecnologia per il trasporto ferroviario e metropolitano, ha riportato un aumento del fatturato del 3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno grazie ad una crescita dei nuovi ordini del 22%. Dalla regione Americhe (Nord America e America latina) sono arrivate le richieste maggiori, pari al 54% del totale dei nuovi ordinativi. A seguire Europa e Asia Pacifico.  In miglioramento anche il backlog (il numero di ordini ancora inevasi). Rispetto al 2013 il progresso è stato del 4% per un ammontare complessivo di circa 6 miliardi di euro. Questo fa si che dopo i primi nove mesi dell’anno Ansaldo Sts abbia già raggiunto l’obiettivo fissato per il 2014 (tra i 5,6 e i 6 miliardi di euro).

L’utile operativo è salito a 80,7 milioni di euro, pari al 9,3% del fatturato e in sostanziale equilibrio rispetto allo scorso anno, mentre la liquidità in cassa ha raggiunto i 210 milioni di euro, un livello molto elevato che garantisce la solidità patrimoniale del gruppo. 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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