Le Borse pensano al dopo Qe

Europa positiva dopo la decisione della Fed di terminare gli stimoli all'economia Usa. Milano prova il rimbalzo con Exor, Luxottica ed Eni. Asia nervosa in scia a Wall Street. C'è incertezza sul futuro dei tassi americani. 

Marco Caprotti 30/10/2014 | 09:38
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L’Europa parte con il piede giusto. Gli acquisti arrivano all'indomani dell'annuncio della Federal Reserve di lasciare i tassi di interesse invariati e di porre fine alle misure di stimolo note come Quantitative easing. I toni usati dalla Banca centrale nel comunicato che ha accompagnato le decisioni sono stati però interpretati dagli analisti come un segno di maggiore ottimismo verso l'economia americana innescando nuove speculazioni sulla tempistica del rialzo dei tassi d'interesse. 

La seduta di oggi sarà segnata da diversi indicatori macroeconomici, in particolare il Pil Usa del terzo trimestre. Milano (ieri negativa) rimbalza grazie alla corsa di Exor, Luxottica e Eni. La holding della famiglia Agnelli corre all'indomani dell'annuncio dello scorporo di Ferrari, di cui diventerà socio diretto; bene ancora Fca. I conti trimestrali sostengono, invece, il gruppo di occhialeria e a quello energetico.

Asia contrastata
Giornata nervosa per i listini dell’Asia, in scia agli umori di Wall Street. Ieri New York ha terminato con modesti ribassi dopo l'annuncio della conclusione del Qe3. La prudenza è legata alle incertezze sui tassi di interesse.

La Borsa di Tokyo ha chiuso le contrattazioni in crescita grazie al rafforzamento del dollaro nei confronti dello yen. Alla fine degli scambi il Nikkei ha guadagnato lo 0,67%. L'indice più ampio Topix ha chiuso in aumento dello 0,65%. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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