Borse sotto stress

Europa prudente in attesa dei risultati dei test sulla solidità delle banche della regione. Milano va in controtendenza (+0,31%) con i finanziari. Sale anche Telecom. Gli analisti spingono Ferragamo. New York preoccupata per Ebola e per i numeri di Amazon. 

Marco Caprotti 24/10/2014 | 17:39
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L’incertezza spinge alla prudenza le Borse del Vecchio continente che hanno chiuso, quasi tutte, in territorio negativo. C’è attesa per il risultato di stress test e Asset quality review condotti dalla Banca centrale europea sulle 130 più grandi banche del Vecchio Continente. Secondo Bloomberg, che cita una bozza del documento con i risultati delle verifiche, 25 istituti non avrebbero superato l’esame.

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato +0,31%, sono state ben impostate le azioni delle banche. In salita anche Mps, nonostante l’istituto sia tra i sospettati di bocciatura. Ma sul mercato è diffusa la convinzione che grazie ad alcune cessioni, Rocca Salimbeni non sarà costretta a un nuovo aumento di capitale. In rialzo Telecom Italia, mentre si aspetta la firma di un nuovo contratto per la cessione di Telecom Argentina. In ripresa Ferragamo, sostenuta dal report favorevole di Goldman Sachs.

New York nervosa
Procede in maniera incerta Wall Street. Nelle sale operative tiene banco il primo caso di contagio da virus Ebola diagnosticato a New York. A pesare è anche la trimestrale di Amazon: il taglio delle stime di crescita dei ricavi delude il mercato, che fino ad ora aveva ignorato le continue perdite legate a ingenti investimenti. Dal fronte macro è arrivata la notizia che le vendite di case nuove negli Stati Uniti sono aumentate in settembre dello 0,2% alla quota destagionalizzata di 467mila unità. Il dato, reso noto dal Dipartimento del Commercio, è migliore delle attese degli analisti che si attendevano un ribasso del 6,7%.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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