Il settore del risparmio gestito gode di ottima salute. Anche il mese di settembre ha visto una raccolta netta positiva (8,6 miliardi di euro). Nei primi nove mesi dell’anno i flussi in entrata sono circa 97 miliardi, record degli ultimi 15 anni. Il patrimonio in gestione, dal canto suo, si attesta a fine mese a quota 1.522 miliardi. A dirlo sono le consuete statistiche a cura di Assogestioni.
Sulla base dei dati preliminari (i report mensili costituiscono un’anticipazione delle informazioni, più complete, pubblicate nella mappa trimestrale), la raccolta è stata sostenuta dal risultato dei fondi aperti (+6,1 miliardi), dei mandati istituzionali (+1,7 miliardi) e retail (+782 milioni). Il 54% delle masse, pari a circa 823 miliardi, è investito nelle gestioni di portafoglio; il 46%, oltre 698 miliardi, è collocato nelle gestioni collettive.
Nel dettaglio dei fondi aperti si nota l’ottimo risultato dei comparti flessibili (+3,1 miliardi) e degli obbligazionari (+2,1 miliardi), che archiviano rispettivamente i primi nove mesi dell’anno a quota +34,2 e +21 miliardi di euro di raccolta netta. Bene anche i fondi bilanciati 856 milioni di flussi netti) e gli azionari (+186 milioni). Riscatti, invece, dai monetari e dai fondi hedge per 220 e 62 milioni, rispettivamente.
Nell’universo dei fondi comuni, da segnalare che i prodotti di diritto estero, che rappresentano il 70% del patrimonio totale, registrano nel mese entrate nette per 2,3 miliardi. Fanno meglio i comparti di diritto italiano, che segnano una raccolta di 3,7 miliardi.
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