Gli strumenti per investire globale

Ecco com'è possibile ottenere un’esposizione ai mercati internazionali. Tra fondi attivi, passivi e titoli quotati le classificazioni e le analisi di Morningstar.    

Azzurra Zaglio 20/10/2014 | 09:43
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Non esiste mai una sola via per raggiungere la stessa meta. Soprattutto quando si tratta di investire sui mercati azionari globali. Un’esigenza, quest’ultima, diventata sempre più pressante in una fase di alta volatilità dell’equity che richiede una maggiore diversificazione.

Ma quali sono gli strumenti per muoversi? C’è chi predilige un fondo comune di investimento e chi invece sceglie di investire direttamente in società internazionali. O chi ancora sottoscrive un Exchange traded fund (Etf) per mettersi in portafoglio un intero paniere di titoli diversificati a costi ridotti. A fare la differenza è la percezione individuale del rischio e i costi da sostenere, ma anche la soglia di ingresso.

Un fattore da considerare quando si investe fuori dal mercato domestico è quello valutario. Gli investitori possono scegliere di coprirsi o meno dal rischio di cambio. Sia per i fondi gestiti che per gli Etf sono disponibili in molti casi le classi hedged, che proteggono il capitale dalle fluttuazioni delle divise.

Gli analisti Morningstar nel 2010 hanno messo a punto un nuovo sistema di classificazione per l’universo global equity. Oltre alla capitalizzazione di mercato e allo stile di investimento, hanno preso in considerazione la classificazione settoriale, che è altrettanto importante. Perseguire una crescita attraverso titoli Internet conduce a risultati molto diversi rispetto a un investimento in stock del comparto farmaceutico.

Con questa classificazione, Morningstar ha definito una struttura più logica e più intuitiva per comprendere le decisioni prese dai gestori di portafogli globali. L’universo global equity viene suddiviso in tre grandi insiemi detti Super settori: Ciclici, Difensivi e Sensibili. All’interno di ognuno di questi sono definiti dei sottoinsiemi (tre per il primo, quattro per il secondo e per il terzo). Specifici gruppi industriali all’interno di ogni segmento consentono un’ulteriore analisi. Ne risulta così un sistema che può essere applicato sia alle azioni che ai fondi che ai portafogli. Inoltre, consente di valutare in modo rapido similitudini e differenze tra le diverse aziende e gli strumenti.

Essere global con il risparmio gestito
Ai mercati azionari internazionali si accede soprattutto con i fondi comuni di investimento. Esistono 5.182 classi di fondi con focus globale distribuiti in Italia, suddivisi in cinque categorie Morningstar in base alla capitalizzazione di mercato dei titoli selezionati (large cap value, blend e growth; small cap; flex cap). A queste si aggiunge la categoria Morningstar Globali Reddito che include quei fondi che investono in titoli internazionali che pagano dividendi sopra la media del mercato, senza limiti di capitalizzazione.

La replica diventa internazionale
Anche la replica passiva è un’ampia porta di ingresso per i mercati globali. Gli Exchange traded fund azionari internazionali infatti consentono di mettersi in portafoglio un paniere di titoli globali con un solo strumento. Una delle ragioni per prediligere un Etf a un fondo è, spesso, il costo (tipicamente più basso perché non prevedono una commissione di gestione annua).

Azioni globali
Un altro modo per esporsi al segmento azionario globale è quello di investire sulle società quotate che hanno un business su larga scala, in tutto il mondo. Sono generalmente multinazionali, ben affermate che nel tempo hanno varcato i confini nazionali sbarcando su mercati esteri.

Morningstar copre con la ricerca azionaria la maggior parte dei big del mercato, ai quali attribuisce un rating, confrontando il prezzo di mercato con il fair value. Un fattore fondamentale nell’analisi è l’Economic moat (il vantaggio competitivo nel tempo all’interno del proprio mercato di riferimento). 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Azzurra Zaglio

Azzurra Zaglio  è stata Redattrice di Morningstar in Italia.

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