La sfiducia tedesca non frena le Borse

Cala l'indice Ifo in Germania ma questo non scoraggia gli acquisti sui listini di Eurolandia. Milano segna +1,17% grazie alla buona intonazione dei bancari. 

Francesco Lavecchia 25/08/2014 | 12:33
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Prevalgono gli acquisti a metà seduta sulle Borse di Eurolandia. Il calo della fiducia delle aziende tedesche, fotografata dall’indice Ifo, non ha scoraggiato gli operatori che continuano a muoversi sulla spinta del discorso del presidente della Bce al simposio di Jackson Hole. Draghi ha parlato di misure extra per sostenere la ripresa economica della regione e della possibilità di un allentamento della stretta fiscale per i paesi dell’area euro.

L’ipotesi di un ulteriore taglio ai tassi di interesse, di maggiori investimenti governativi e di un euro più debole nei confronti del dollaro alimentano le aspettative sugli utili societari futuri e l’ottimismo del mercato. Francoforte segna +1,03%, Parigi +1,02%, Madrid +0,9%. Londra è chiusa per festività. A Milano il Ftse Mib guadagna l'1,17% grazie alla buona intonazione del comparto bancario guidato da Mps che è salita del 4,5%. Bene anche Finmeccanica, Atlantia ed Enel. In ribasso, invece, Saipem. Occhi ancora puntati su Telecom Italia, dalla quale ci si aspetta la definizione dell’offerta per la francese Gvt.

New York debole
A New York l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà debole. I listini sembrano aver scontato l’effetto delle parole del presidente della Federal Reserve, Janet Yellen, e sono pronti per raccogliere parte dei benefici fin qui accumulati. La Yellen ha fatto intendere di voler calibrare la politica monetaria dell’istituto in base al miglioramento del mercato del lavoro e questo vorrà dire tassi di interesse ai livelli correnti ancora per diverso tempo. 

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Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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