Avnet, il futuro guarda a oriente

L'azienda high-tech americana ha riportato un quarto trimestre superiore alle nostre aspettative. Il mercato asiatico è ancora un freno alla profittabilità ma nel lungo termine promette di garantirgli un vantaggio nei confronti dei competitor.  

Francesco Lavecchia 18/08/2014 | 16:40
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Il quarto trimestre di Avnet si è chiuso con un utile per azione (EPS) superiore alle attese, ma i nostri  analisti confermano per il titolo del gruppo americano un obiettivo di prezzo pari a 50 dollari per azione.

I risultati del trimestre
L’azienda attiva nella fornitura di servizi tecnologici e di componenti hardware ha registrato una crescita del fatturato del 7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, grazie alla buona performance del segmento Electronics marketing (EM).  I ricavi legati a questo business sono saliti dell’8% e il margine operativo ha guadagnato circa 30 punti base dimostrando come il gruppo riesca a bilanciare la sua presenza su mercati a basso valore aggiunto come quello asiatico, con quelli a marginalità più elevata come quelli sviluppati.

Le vendite del comparto Technology solutions (TS), invece, sono salite del 4% su base annua ma sono rimaste piatte rispetto al terzo trimestre, contribuendo al calo del margine operativo nel periodo. La negativa congiuntura economica in Europa pesa sulla domanda delle componenti hardware, ma i nostri analisti sono soddisfatti degli interventi del management per proteggere la profittabilità del segmento  TS.

“Ci aspettiamo che il fatturato del gruppo cresca ad un tasso del 5% nei prossimi cinque anni anche in seguito a future acquisizioni e nuovi investimenti”, dice Simran Kaur analista azionario di Morningstar. “Per quanto riguarda invece i margini di profitto, prevediamo che il margine operativo salga progressivamente verso quota 3,5%, in linea con i livelli registrati nel 2011”.

La scommessa asiatica
Avnet ha cambiato forma nel tempo, evolvendo da semplice distributore di materiale high-tech in uno dei maggiori fornitori di componenti hardware e servizi  e riuscendo a coniugare alte economie di scala nei business a basso valore aggiunto con ampi mark-up in quelli maggiormente profittevoli.

Il gruppo americano è anche ben diversificato dal punto di vista geografico. Il 40% del fatturato è prodotto all’interno dei confini nazionali, mentre il restante 60% è ripartito equamente tra i mercati asiatici e quelli Emea (Europa, Medio Oriente, Africa). I prodotti e servizi venduti in Asia sono a basso valore aggiunto e questo continuerà a pesare sui margini di profitto dell’azienda anche nei prossimi anni, mentre nel lungo temine siamo convinti che la decisione di essersi insediata stabilmente in questa regione prima dei suoi competitor si tradurrà in un vantaggio difficilmente colmabile dalla concorrenza.

 

Per leggere l'analisi completa su Avnet clicca qui.

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Avnet Inc46,59 USD-1,10

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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