Borse, si riparte dai problemi

Situazione europea, default dell'Argentina e crisi politiche hanno condizionato la seduta in Asia e a New York. Il Vecchio continente inizia la giornata all'insegna della cautela. A Milano si mettono in mostra Tod's e Generali. 

Marco Caprotti 01/08/2014 | 09:31
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Ultima seduta della settimana con il segno meno per le Borse asiatiche. L’indice Msci della regione ha chiuso in calo dell’1%. Colpa di un mix di fattori che vanno dalle paure di deflazione in Europa ai timori di un rialzo anticipato dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, senza dimenticare il default dell'Argentina. Tutti elementi che hanno pesato anche sull’andamento di Wall Street che ha finito la seduta sui minimi di giornata. Pure la Borsa di Tokyo ha chiuso la giornata in calo. L'indice Nikkei ha perso lo 0,6%.

Europa cauta
Nel Vecchio continente, apertura poco mossa per i listini di Eurolandia. Anche gli operatori di questa parte del mondo guardano alla Fed e all’Argentina e osservano sullo sfondo le tensioni geopolitiche in Medio Oriente e in Ucraina. A Milano, tra i titoli a maggiore capitalizzazione si stanno mettendo in luce Tod’s e Generali, mentre Gtech scivola di quasi il 3% dopo la pubblicazione dei conti semestrali.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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